La procura di Monza ha aperto un fascicolo dopo le rivelazioni delle giovani atleti
La procura di Monza ha iscritto nel registro degli indagati due tecnici dell'Accademia Internazionale di Ginnastica Ritmcia di Desio, con l'accusa di aver perpetrato comportamenti vessatori e abusi psicologici nei confronti di alcune giovani atlete. Attraverso il presidente della Fgi, Gherardo Tecchi, con delibera d'urgenza, era già stato disposto il commissariamento dell'accademia dopo le denunce da parte di ex atlete. Le indagini, partite da poco più di un mese, stanno portando alla luce le condizioni in cui le giovani atlete si allenavano.
Le persone indagate
Una delle persone indagate, a quanto si apprende, sono E.M., direttrice tecnica dell'Accademia internazionale di ginnastica ritmica di Desio. La donna, sospesa dalla Federazione, quando la notizia delle prime denunce trapelò sulla stampa, inviò ai colleghi un messaggio WhatsApp, per difendere la sua posizione. Indagata anche O.T., assistente della direttrice.
L'inchiesta
Il 14 novembre scorso due ex ginnaste dell'accademia, sono state sentite in procura a sommarie informazioni e, in quell'occasione, hanno ribadito quanto era già uscito sui media sulle vessazioni subite durante la permanenza nella scuola di ginnastica. A quanto emerso, le ragazze hanno raccontato nel dettaglio il contesto nel quale gli abusi si sarebbero verificati, in particolar modo umiliazioni per il loro aspetto fisico e un controllo esasperato del peso. Hanno parlato di un sistema di rigide regole legate all'attività sportiva agonistica, di rilievo nazionale e internazionale. La procura di Monza ha quindi iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di maltrattamenti due istruttori, responsabili sia della struttura che della gestione tecnica delle atlete.