In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Lombardia, Maran presenta candidatura: "Se vinco non rispondo ad accordi politici"

Lombardia
©Ansa

L’assessore alla Casa del Comune di Milano lo ha annunciato oggi in una conferenza stampa al Teatro Franco Parenti

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

“Se sarò presidente risponderò ai cittadini, non ad accordi politici”. Così l’assessore alla Casa del Comune di Milano ed esponente del Pd, Pierfrancesco Maran, ha spiegato oggi in una conferenza stampa al Teatro Franco Parenti la sua decisione, anticipata stamani da alcuni quotidiani, di candidarsi alle elezioni regionale lombarde del 2023.

Maran: "Da oggi in campo contro Moratti e Fontana"

"Da oggi sono in campo contro Letizia Moratti e Attilio Fontana - ha detto - sono pronto a correre alle primarie che è lo strumento che propone il Pd come partito principale della coalizione. Sono abbastanza ottimista, magari il colpaccio riusciamo a farlo. Può piacere o no questa proposta ma è chiara per dire: partiamo questo week-end - ha aggiunto Maran - non lasciamo altro tempo a Moratti e Fontana. Se ci sono delle proposte alternative si palesino". E comunque "ne ho parlato anche con il mio sindaco, Giuseppe Sala, con gli altri sindaci del territorio, ho informato il segretario nazionale Enrico Letta e quello regionale Vinicio Peluffo. Questi sono i passaggi che ho fatto e dubito che ora sia troppo tardi per fare le primarie", ha concluso Maran rispondendo poi ai cronisti che chiedevano se si dimetterà da assessore: "Prima fatemi eleggere poi mi dimetto".

"M5S non serve, qui significa 'decrescita'"

Maran ha proseguito: "Al Pd e alle nostre forze della coalizione sociale e ambientale dico che i temi dell'uguaglianza, dei cambiamenti climatici e dell'ambiente possiamo rappresentarli noi, io mi fido di noi. Non abbiamo bisogno di pensare che serve il M5s, che in Lombardia significa decrescita. Non dobbiamo delegare questi temi, perché noi siamo questi temi qui. In Lombardia - ha aggiunto - il M5s non ha mai sfondato per un motivo: hanno iniziato a fare politica perché in Italia c'era e c'è tutt'ora un serio problema di legalità". Ma "la nostra esperienza in Lombardia ci dice che siamo intransigenti: noi non lasciamo il tema della legalità a nessuno, lo rappresentiamo noi. Io - ha concluso Maran - sono una persona incorruttibile, così come lo sono tutti i nostri sindaci e amministratori".

"Terzo polo non sarebbe a disagio nel votarmi"

"Nessun elettore del Terzo polo si sentirebbe a disagio nel votarmi" ha detto Maran. "Non credo che esista qualunque argomento di un elettore del Terzo polo per non votare per me e penso che molti di loro si sentirebbero a disagio a scegliere tra l'ex vicepresidente di centrodestra, Letizia Moratti, e il sottoscritto" che "rappresenta molto meglio quell'idea di innovazione per cui loro si sono affacciati in politica". Ad ogni modo "io proverò ad allargare la coalizione il più possibile - ha spiegato - se c'è una sfida a tre aumentano le possibilità, anche perché la candidatura del centrosinistra è l'unica che può battere la Lega e la destra". Se Moratti "recupererà voti a destra - ha concluso Maran - la distanza tra me e Fontana diminuirà e si potrà fare la grande impresa in Lombardia. La mia proposta dice: 'proviamoci, crediamoci'. Abbiamo l'energia per cambiare insieme le cose".

"Pd deve ripartire da zero a ogni livello possibile"

Le eventuali dimissioni del segretario lombardo del Pd, Vinicio Peluffo, "adesso non son un tema, ma è chiaro che il Pd debba ripartire da zero a ogni livello possibile": lo ha detto Maran, rispondendo a una domanda sulle eventuali dimissioni di Peluffo. "Di solito - ha aggiunto - dopo una sconfitta si apre un dibattito su come rilanciarci, ma è passato più di un mese e nessuna ha questa sensazione". E comunque "io penso che quando le cose non vanno si debbano risolvere impegnandosi di più e identificando quella che è la prossima sfida. E noi siamo cittadini lombardi - ha concluso - la prossima sfida è la Regione Lombardia che da oltre 30 anni è roccaforte della destra in Italia".

Gori: "Moratti come vice candidato Pd sarebbe soluzione efficace"

Un candidato alla presidenza della Lombardia indicato dal Pd e Letizia Moratti come vice "sarebbe la soluzione più efficace": è quanto ha spiegato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori in una intervista nelle pagine locali del Corriere della Sera. Per Gori, "un ticket con un nome tra quelli in campo, dico Cottarelli, Maran, Del Bono, con Moratti capace di andare a prendere voti nel centrodestra, sarebbe un ticket forte. Sicuramente prenderemmo più voti della somma delle nostre due coalizioni". Discorso completamente diverso se Moratti sarà la candidata alla presidenza perchè "il Pd si aprirebbe in due come una mela": "Sicuramente - spiega Gori - non sono io ad avere pregiudizi nei confronti di Moratti ma conosco molto bene il mio partito. Quella comunità non reggerebbe a una candidatura Moratti, non se nasce in questa maniera. E sono convinto poi che almeno la metà dei nostri elettori non la sosterrebbe al voto". Quindi "se il Terzo Polo punta a un'alleanza con il Partito Democratico, bisogna togliere il nome dell'ex vice di Attilio Fontana dal tavolo e ripartire da zero. Magari per arrivare alle primarie di coalizione che includano anche Moratti". Gori si augura infatti che "vengano fatte le primarie entro Natale per dare comunque una finestra di visibilità al candidato o alla candidata". 

La candidatura di Fontana

È intanto ufficiale la candidatura di Attilio Fontana alle prossime regionali, annunciata nei giorni scorsi. "I leader del centrodestra - era riportato in una nota -, come a più riprese anche singolarmente dichiarato, riconfermano il presidente Attilio Fontana come candidato della coalizione per le prossime elezioni regionali in Lombardia. Il valore del centrodestra unito, la nostra compattezza e la nostra coerenza sono la garanzia per proseguire il cammino comune di buongoverno, basato sulla centralità dei bisogni dei cittadini e delle comunità". 

approfondimento

Cottarelli: "Moratti? Non mi candido alle elezioni in Lombardia"