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Sparatoria a Treviglio, figlio delle due vittime: "Storia che andava avanti da anni"

Lombardia

"Questa donna continuava a inventare accuse contro i miei genitori, questa storia andava avanti da anni". E' quanto ha detto l'uomo parlando della 71enne che ieri ha fatto fuoco contro i due vicini di casa

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"Questa donna continuava a inventare accuse contro i miei genitori, questa storia andava avanti da anni". E' quanto ha detto E. Casati parlando della 71enne che ieri, a Treviglio, nella Bassa bergamasca, ha fatto fuoco contro i due coniugi vicini di casa, uccidendo il 61enne Luigi Casati e ferendo la moglie di lui, Monica Leoni, di 57 anni. Il figlio della coppia è arrivato ieri a casa dei genitori, disperato per la morte del padre e preoccupato per le gravi condizioni della madre, ricoverata all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Sul luogo della tragedia è intervenuto anche il sindaco di Treviglio, Juri Imeri, che ha dichiarato: "Credo che in una tragedia così grande si debba solo pensare alle persone drammaticamente coinvolte e garantire il rispetto del loro dolore".

L'omicidio

Al culmine dell'ennesima lite per questioni di vicinato la 71enne, S. E., di professione ambulante, ha esploso quattro o cinque colpi utilizzando una pistola regolarmente detenuta; è stata arrestata poco dopo dai carabinieri di Treviglio con le accuse di omicidio volontario aggravato e tentato omicidio. Il dramma si è consumato poco dopo le 7,30 in via Brasside, nella Zona Nord della città di trentamila abitanti, vicino alla trafficata ex statale 42 del Tonale. Casati, che si trovava nello spiazzo antistante la palazzina con il suo cane, raggiunto all'addome dai colpi è caduto a terra. Dall'interno dell'edificio la moglie Monica Leoni ha sentito gli spari, come del resto tutti gli abitanti della zona residenziale, ed è accorsa in strada per prestare soccorso al marito ormai esanime a terra. Si è avvicinata e chinata, ma a quel punto la 71enne ha sparato anche contro di lei raggiungendola a una gamba con uno o due colpi. Di fatto la donna ha scaricato il caricatore dell'arma nel giro di pochi minuti. La settantunenne, incensurata, è poi rientrata a casa, dov'è stata raggiunta poco dopo dai carabinieri - allertati dai condomini - che l'hanno tratta in arresto senza che lei opponesse resistenza.