Centinaia di persone hanno affollato questa mattina il piazzale della chiesa a Mesenzana (Varese), dove si sono tenuti i funerali di Alessio e Giada Rossin, 7 e 13 anni
Centinaia di persone hanno affollato questa mattina il piazzale della chiesa a Mesenzana (Varese), dove si sono tenuti i funerali di Alessio e Giada Rossin, 7 e 13 anni, uccisi dal padre una settimana fa. Grande silenzio al passaggio delle due barre bianche, sommerse di fiori gialli, seguite dalla madre dei due bambini e dai suoi familiari.
La cerimonia
In apertura sono stati letti alcuni messaggi di addio rivolti ai due ragazzini. "Alessio pedalava velocissimo", ha detto una zia parlando della passione del nipote per la bici, "Giada era una principessa e aveva un carattere perseverante, un'adolescente piena di splendore". Poi ha aggiunto: "Se il vostro ricordo sarà in tutti noi voi sarete sempre qui, a un passo dal cuore".
Anche il sindaco Alberto Rossi, che ha proclamato il lutto cittadino, ha voluto manifestare vicinanza alla famiglia dei bambini: "Diciamo a Luana che non è sola e che i suoi figli resteranno sempre in maniera indelebile nel nostro cuore".
L'omelia
Il parroco Don Michele Ravizza ha riservato la sua omelia al dolore e alla fatica di trovare una spiegazione. "Come faremo ad andare avanti? La morte non è l'ultima parola nella vita di Giada e Alessio e nella nostra vita" ma è "una croce che fiorisce, siamo certi che il futuro come la primavera tornerà a fiorire".