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Milano, mostra la patente di un amico al controllo: Kessié patteggia pena a 2 mesi

Lombardia

Il calciatore ha dovuto rispondere dell'accusa di sostituzione di persona. L'istanza di patteggiamento, ratificata dal giudice, prevede anche la sospensione e la non menzione della pena

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Ha patteggiato a 2 mesi con la pena sospesa e la non menzione il calciatore ivoriano del Milan, Franck Kessié, a processo a Milano con l'accusa di sostituzione di persona per aver mostrato la patente di un suo amico durante un controllo delle forze dell'ordine. L'episodio risale al 2020 quando il centrocampista rossonero per evitare di essere multato, perché sprovvisto del suo documento di guida, ha fornito agli operanti quello del conoscente connazionale seduto di fianco lui. Il calciatore rossonero è stato però scoperto immediatamente e denunciato a piede libero.

Il patteggiamento

L'istanza di patteggiamento concordata tra il pm Giovanni Polizzi e l'avvocato Marcella Bajona, è stata ratificata dal giudice Lorella Trovato dell'undicesima sezione del tribunale di Milano. Al 25enne sono state riconosciute le attenuanti della giovane età e perché incensurato.