Circa un migliaio le persone partite da piazza Cairoli. Alla manifestazione, iniziata sulle note di "Bella ciao", partecipano diverse associazioni ambientaliste. Questa mattina momenti di tensione tra attivisti e polizia all'esterno del Mico
Sono circa 5mila le persone che stanno partecipando al nuovo corteo, lungo le vie di Milano, per chiedere giustizia climatica e per protestare contro l'immobilismo della politica e le grosse multinazionali. In strada sono scesi per la maggior parte giovani, ma anche bambini, che si sono ritrovati nel pomeriggio in piazza Cairoli. La manifestazione chiude la settimana dedicata al clima.
Il corteo
Tante le bandiere e gli striscioni esposti dai manifestanti, alcuni dei quali esprimono solidarietà a Mimmo Lucano, il sindaco di Riace condannato a 13 anno e 2 mesi per presunti illeciti nella gestione dei migranti. Il corteo, iniziato sulle note di “Bella ciao”, ha radunato dalle organizzazioni ambientaliste, come Fridays4future, Climate justice platform, Legambiente e Amnesty international, ai No Tav, Cgil e ai Cub fino ai portuali di Genova, oltre a esponenti dei collettivi e dei centri sociali. "Another word is possible" è, come ieri, lo slogan principale della manifestazione.
Un gruppetto di attivisti in coda al corteo ha poi imbrattato la facciata della sede di Microsoft gettando della vernice nera.
Gli slogan
"Noi rappresentiamo la generazione che si sta mobilitando - ha detto al microfono un ragazzo - e dopo 26 Cop nessuna soluzione è stata trovata". Poi le critiche a Mario Draghi, al suo esecutivo e in particolare al ministro Cingolani. "Fiducia nei governi non ne abbiamo - è uno degli slogan - il futuro è nostro e ce lo riprendiamo". Oppure "questo corteo non è una passeggiata, la nostra voce deve essere ascoltata". E l'annuncio che " scenderemo in piazza fino a che non verrà trattata la crisi climatica". Durante la manifestazione anche balli e canti al suono di tamburi e bande musicali. Uno striscione infine recitava: "Le chiacchiere stanno a zero, le emissioni ancora no".
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Attimi di tensione al Mico
Il corteo è stato anticipato questa mattina da alcuni presidi all’esterno del Mico, dove era in corso la giornata conclusiva della PreCop26. Non sono mancati momenti di tensione quando un centinaio di attivisti ha cercato di avvicinarsi alla Fiera superando i blocchi imposti dalle forze dell'ordine. La Polizia ha risposto facendo muro e sono volati spintoni e qualche manganellata.