Alessandro Fermi abbandona il partito di Berlusconi per “le sue ambiguità”. Insieme a lui anche il consigliere regionale Mauro Piazza e l’ex presidente della provincia di Lecco, Daniele Nava. “Un fulmine a ciel sereno a dieci giorni dal voto”, la replica di Forza Italia. Salvini: “Per uno che va dieci ne entrano”
Il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi, lascia Forza Italia per aderire alla Lega. Insieme a lui danno l'addio al partito di Silvio Berlusconi per approdare al Carroccio anche il consigliere regionale lombardo, Mauro Piazza, presidente della commissione regionale Autonomia, e Daniele Nava, ex presidente della provincia di Lecco e sottosegretario della giunta Maroni. L'annuncio dei nuovi ingressi è arrivato oggi durante una conferenza stampa organizzata a Milano con il leader della Lega, Matteo Salvini. Una mossa che non è piaciuta a Forza Italia. Fonti vicine al partito hanno infatti riferito all’ANSA che si è trattato di un "fulmine a ciel sereno", non tanto per l’accaduto in sé, ma per la tempistica "assolutamente incomprensibile, a dieci giorni dal voto”.
Fermi: “Lascio Fi per le sue ambiguità”
"Per me è un momento umanamente e politicamente importante, ringrazio Salvini e Lega per avere voluto che potessi portare un mio contributo al movimento". Queste le prime parole di Alessandro Fermi dopo il suo passaggio al Carroccio. "Scelte di questo tipo - ha aggiunto - sono dolorose, lascio un pezzo della mia storia politica di cui ringrazio il presidente Silvio Berlusconi e Licia Ronzulli. Una scelta che ho maturato da tempo per vari motivi: il primo è la volontà di Matteo Salvini di allargare confini della Lega aprendosi all'area liberale. Lo faccio anche per uscire dall'ambiguità in cui Forza Italia è un po' caduta nell'ultimo periodo: una parte guarda a centrodestra e un'altra che ammicca ancora oggi a contenitori neo-centristi di dubbio aggancio al centrosinistra. Le ambiguità - ha dichiarato concludendo il suo intervento - non mi piacciono, ho sempre fatto una scelta di appartenenza al centrodestra".
Salvini: “Per uno che va dieci ne entrano”
Soddisfatto il leader della Lega, Matteo Salvini: "Oggi è una bella giornata. Il mio obiettivo è riunire è rinsaldare il centrodestra in Italia e in Europa", ha spiegato durante la conferenza stampa all’hotel Hilton. "Non c'è competizione interna. L'importante è che cresca la forza di Regione Lombardia", ha detto, aggiungendo poi che "il processo di crescita" del partito "non è solo lombardo ma nazionale e irreversibile”. In questo periodo, ha proseguito, "non entrano nella Lega solo due consiglieri regionali e un sottosegretario, ma alcune centinaia di amministratori locali, che per me valgono più di deputati, senatori e ambasciatori". Infine, in merito alla recente uscita dal partito di esponenti vicini a posizioni no vax e no Green pass, tra cui l’eurodeputata Francesca Donato, Salvini ha commentato: "Per uno che va dieci ne entrano".