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Elezioni Milano, opzione Farinet per centrodestra: Lega-FI apprezzano

Lombardia
©Ansa

Il presidente della Fondazione Pubblicità Progresso è al momento ancora uno dei candidati alla poltrona di primo cittadino e non quello ufficiale. Tajani: “Ancora non si è concluso l’accordo”

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Andrea Farinet (presidente della Fondazione Pubblicità Progresso, docente della Bocconi per 24 anni e professore di Economia e Gestione delle imprese presso l'Università Cattaneo-Liuc) potrebbe essere il candidato sindaco del centrodestra alle amministrative di Milano. Al momento è ancora uno dei candidati e non quello ufficiale, dato che "ancora non si è concluso l'accordo", spiega il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, e manca ancora il via libera da Fratelli d'Italia.

Fonti centrodestra: “Nome apprezzato”

Quello di Farinet "è un nome apprezzato" secondo fonti del centrodestra, sia in ambienti della Lega sia in quelli di Forza Italia. Salvini ha inoltre dato alcuni dettagli che portano a lui, parlando di un candidato civico che "unisce il mondo dell'insegnamento a quello dell'impresa e all'attenzione al sociale", con "due lauree e che ha insegnato e insegna in due prestigiose università".

Chi è Andrea Farinet

Farinet, nato a Verbania e padre di tre figli, proviene da una famiglia di origini valdostane ed è laureato in Economia Aziendale presso l'Università Bocconi ed in Scienze Politiche presso l'Università Statale di Milano, è partner ed advisor di realtà come l'Istituto Italiano di Tecnologia, l'Istituto Mario Negri e la Fondazione Bracco e nel 2015 ha pubblicato il libro "Socialing - Un nuovo equilibrio tra consumatori, imprese e mercati", edito da Franco Angeli con prefazione di Carlo Petrini.

Di Montigny a Sky TG24: "Non mi candido a sindaco"

Nei giorni scorsi il dirigente di Banca Mediolanum, Oscar Di Montigny, era stato indicato come possibile aspirante sindaco. Ma ai microfoni di "e-Venti" su Sky TG24 aveva poi dichiarato non essersi candidato: “La mia riserva non ho più dovuto scioglierla. Dopo un po’ di tempo in cui ho chiesto di poter avere un confronto con i leader della coalizione per poter condividere idee e programmi, questo confronto non è avvenuto. Il tempo secondo me è maturato, non ci sono più a mio parere le condizioni. Non è che mi ritiri o mi sfili, non ero un candidato. Ero certamente una persona che aveva dato disponibilità a considerare la cosa e avevo lavorato duramente, però credo che la scelta giusta sia questa”.

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