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Vaccini, Moratti: "Ad agosto seconda dose fuori regione a vacanzieri"

Lombardia

"Stiamo lavorando in Regione per evitare di fissare appuntamenti nel periodo clou, cioè metà agosto, quando in molti saranno in ferie. Auspichiamo una collaborazione tra regioni", sottolinea Moratti

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I richiami di vaccino anti-Covid che cadono ad agosto andranno somministrati fuori regione ai lombardi che si trovano in vacanza altrove. Lo ha affermato l'assessora al Welfare della Lombardia Letizia Moratti su La Stampa. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA E A MILANO)

"Abbiamo vaccinato tutti coloro che lavorano qui pur non avendo la residenza - riferisce Moratti - ma siamo consapevoli che il problema delle vacanze c'è. Stiamo lavorando in Regione per evitare di fissare appuntamenti nel periodo clou, cioè metà agosto, quando in molti saranno in ferie. Auspichiamo una collaborazione tra regioni almeno per quanto riguarda i lavoratori lombardi. Se una persona deve fare la seconda dose mentre è in un'altra regione, allora pensiamo che debba essere quella regione a fargliela. Ma sappiamo che non è facile".

Il 'green pass'

La vicepresidente della Regione torna poi sul tema del 'green pass', che dura solo sei mesi: "La Lombardia, come tutte le altre regioni, ha vaccinato a partire da fine dicembre tutti gli operatori sanitari e chiunque a vario titolo avesse a fare con gli ospedali. Queste persone, con un certificato che dura solo un semestre, avrebbero bisogno già da giugno di essere di nuovo vaccinate. Ne ho parlato con il ministro Speranza che si è detto disponibile e ha assicurato di verificare con il Cts".

Per quanto riguarda l'andamento della campagna vaccinale, Moratti sottolinea che "Abbiamo messo in sicurezza il 98% degli ultra 80enni e quasi l'80% dei 70enni ha già ricevuto la prima dose. Nella riunione avuta martedì con il generale Figliuolo abbiamo avuto rassicurazioni sulle consegne solo fino a fine maggio. Però non sappiamo quanti vaccini arriveranno a giugno. Questo è un problema che il commissario può risolvere solo rapportandosi con l'Europa".