"Siamo tornati ai livelli occupazionali pre Expo - ha detto il sindaco di Milano -. Io non ho altre ricette serie oltre a un sapiente utilizzo dei fondi del Recovery plan"
A causa della crisi dovuta al Covid-19, "siamo tornati ai livelli occupazionali pre Expo, quindi abbiamo fatto un passo indietro in termini occupazionali di 5 anni" a Milano. Lo ha affermato il sindaco Giuseppe Sala, a margine della conferenza stampa promossa da Comune e Diocesi per l'anniversario della creazione del Fondo San Giuseppe, per andare incontro a chi ha perso il lavoro con la crisi. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI - LA SITUAZIONE A MILANO)
"Conto sui fondi del Recovery plan"
"Io non ho altre ricette serie oltre a un sapiente utilizzo dei fondi del Recovery plan", ha aggiunto il sindaco. "Conto tantissimo su quello, perché abbiamo tanti progetti pronti e Milano si candida a poter fare un grande cambiamento dal punto di vista delle infrastrutture, della mobilità, dell'ambiente, e delle case popolari". Sala ha poi ricordato che "quei fondi devono essere spesi necessariamente entro il 2026-2027, è importante avere già progetti pronti a livello definitivo ed esecutivo. Io in questi mesi sto cercando di preparare questi progetti in modo che se otterremo i fondi potremo ripartire. Quella è la via principale per garantire occupazione". "Spero il governa possa darci risposte in fretta per i fondi del Recovery fund, speriamo che a cavallo dell'estate possa esserci qualche conferma", ha aggiunto il primo cittadino. "Ho incontrato i ministri Franco, Giovannini, Cingolani e Colao e ho rimandato ieri a Franco un dossier che riepiloga tutti i progetti, ne parlerò anche col presidente del Consiglio, Mario Draghi. Da quel punto di vista il nostro lavoro lo abbiamo fatto".
In città nonostante tutto ci sono "segnali positivi, gli interessi tra gli operatori del real estate ci sono e questa situazione ha portato a capire che c'è bisogno di appartamenti a prezzi più bassi e penso che in varie zone della città partiranno nuove iniziative e poi, piano piano, si tornerà col turismo e con la Milano frizzante" ma "da quello che capiamo, ci vorranno due anni per ricreare quel turismo solido e tornare a un lavoro significativo", ha concluso.