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Covid, Alberto Villani a Sky TG24: “Le varianti hanno maggiore capacità di infettare”

Lombardia

“Significa avere in pochissimo tempo aumenti esponenziali delle persone contagiate. È un dato oggettivo”, ha affermato il membro del Cts e presidente della Società Italiana di Pediatria, ospite di Timeline

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“Per quanto riguarda le varianti è confermato che hanno la capacità di infettare superiore del 30-40%, quindi significa avere in pochissimo tempo aumenti esponenziali delle persone contagiate. È un dato oggettivo. L’interessamento della fascia d’età 0-18 anni è con sintomi molto lievi, forme gravi ci sono in casi molto rari”, ha detto Alberto Villani, membro del Cts e presidente della Società Italiana di Pediatria, ospite di Timeline su Sky TG24. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGILE VARIANTI IN LOMBARDIA) “I dati che abbiamo sono di un aumento del numero dei contagiati – ha detto ancora Villani – ma va precisato che i contagi per quanto riguarda l’età evolutiva sono prevalentemente intra familiari, quindi il rapporto è sempre di un caso a cinque, massimo un caso a quattro. Inoltre, se generalmente aumentano i casi per le varianti, aumentano anche in età evolutiva. In particolare raggrupparli nella fascia 13-19 anni significa in termini di qualità di vita, di organizzazione dei rapporti voler mettere sullo stesso piano un 40enne e un 90enne. Infatti, un 13enne e un 19enne hanno stili di vita completamente diversi”.

Villani: “La chiusura delle scuole viene decisa in base ai dati”

“La chiusura delle scuole viene decisa in base ai dati che si dispongono, che per le zone rosse sono di altissimo rischio e non si può far altro che chiudere, e l’incremento settimanale dei casi che se superano i 200-250, indipendentemente dal colore della Regione, c’è il rischio di precipitare con un effetto valanga”, ha poi spiegato il membro del Cts. “Come società di pediatria – ha aggiunto Villani – stiamo promuovendo l’aumento delle ore di educazione civica e l’introduzione come materia di insegnamento, dalla materna al liceo, dell’educazione sanitaria. Si possono fare tantissime norme ma se non vengono rispettate tutto viene vanificato”. “Che la scuola sia un posto sicuro – ha poi proseguito Villani – è dato dai fatti con il distanziamento, uso della mascherina e igiene delle mani. Ma questo non significa che ne può essere garantita la frequenza se fuori c’è una situazione che è allarmante. La scuola non è un castello circondato da un fossato ma è parte della nostra società. Laddove ci siano delle situazioni che non consentono la frequenza della scuola bisognerà dolorosamente prenderne atto. Le decisioni che verranno prese saranno quelle migliori per tutelare il diritto alla salute e alla formazione in base alla situazione epidemiologica.

Spetta alla politica decidere i provvedimenti per le zone rosse

“Nelle aree rosse credo che verranno prese dei provvedimenti che interesseranno un po' tutti gli ambiti della società. Si tratta di decisioni politiche, da tecnici possiamo solo far presente la situazione. Le decisioni a 360 gradi le può prendere solo chi ha l’insieme della visione”, ha poi concluso Villani.