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Truffa telefonia a Milano, il Procuratore Greco: "Anch'io vittima"

Lombardia

Il magistrato ha raccontato di essersi accorto di pagare "20 euro al bimestre per l'acquisto di giochi con addebito a società off shore" senza aver mai dato il consenso

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Tra le vittime delle truffe subite da migliaia di utenti delle compagnie telefoniche c'è anche il Procuratore della Repubblica di Milano Francesco Greco. Lo ha riferito lo stesso magistrato raccontando di essersi accorto di pagare "20 euro al bimestre per l'acquisto di giochi con addebito a società off shore" senza aver mai dato il consenso. Nell'ambito dell'inchiesta, in cui risultano 11 persone indagate, perquisizioni e sequestri sono stati effettuati nella sede legale di Windtre dagli uomini del Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della guardia di finanza. Contestualmente la procura ha inviato una lettera all'autorità garante per le comunicazioni in relazione alla posizione di Vodafone, Tim e un'altra società.

Greco: "Può capitare al procuratore di Milano così come al vecchietto"

"L'unica consolazione - ha sottolineato Greco - è che in questo tipo di operazioni a danno del consumatore c'è molta democrazia perché può capitare al procuratore della repubblica di Milano così come al vecchietto".

L'indagine

Secondo l'indagine, bastava visitare una pagina web, talvolta con l'inganno di fraudolenti banner pubblicitari e, senza far nulla (Zero Click), ci si ritrovava istantaneamente a essere abbonati a un servizio che prevede il pagamento di una somma di denaro sul conto telefonico ogni settimana o mese in cambio dell'accesso a contenuti come notizie, oroscopi, suonerie, meteo, gossip, video o altro. Si tratta di un business illecito da milioni di euro con opportunità di guadagno anche mediante le attivazioni dei servizi VAS sulle connessioni mobili usate tra macchine per lo scambio di dati (le cosiddette machine to machine, M2M) senza alcun consenso da parte di utenti. Sono 12 i milioni di euro già sottoposti a sequestro preventivo.