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Coronavirus Lombardia: ancora spente slot machines, aperte piscine e palestre

Lombardia

Resta l'obbligo su tutto il territorio regionale di indossare anche all'aperto la mascherina o altri indumenti utili a coprire le vie respiratorie

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Il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha firmato ieri l’Ordinanza n. 555, che integra le misure approvate dal DPCM del 17 maggio 2020 per il contenimento del coronavirus. Le disposizioni sono valide dal 1° giugno fino al 14 giugno (LA DIRETTA - GLI AGGIORNAMENTI IN LOMBARDIA).

Le riaperture

Tra i principali provvedimenti, la riapertura lunedì 1 giugno di palestre, piscine, circoli culturali e ricreativi. L'attività fisica all'aperto, anticipa una nota della Regione, potrà essere eseguita nel rispetto delle misure di distanziamento di 2 metri previste dal Dpcm vigente. Via libera anche all'accesso nei parchi tematici e di divertimento, oltre che nei parchi faunistici. Tutte queste attività dovranno rispettare le 'linee guida' approvate dalla Conferenza delle Regioni. Permane, infine, il blocco delle slot machines nei locali pubblici. 

L’ordinanza prevede poi dal 15 giugno la riapertura dei servizi per l'infanzia e l'adolescenza (dai 3 ai 17 anni), come centri estivi e oratori. Dalla stessa data potranno riaprire le porte anche i cinema e le attività di teatri, arene e spettacoli in genere, fatta salva la possibilità di svolgere le prove in assenza di pubblico già a partire dal 1 giugno, sempre nel rispetto di quanto previsto delle regole delle 'linee guida' interregionali.

Le indicazioni su mascherine e misurazione della temperatura

In Lombardia, inoltre, resta l'obbligo su tutto il territorio regionale di indossare anche all'aperto la mascherina o altri indumenti utili a coprire le vie respiratorie, tranne nel caso di intense attività motorie o sportive.

Resta obbligatoria anche la misurazione della temperatura per il datore di lavoro e per i dipendenti. La misurazione della temperatura dei clienti o degli utenti è fortemente raccomandata, mentre diventa obbligatoria in caso di accesso ad attività di ristorazione con consumazione al tavolo e per l'accesso ai parchi tematici, faunistici e di divertimento. 

Restano, naturalmente, vietati fino al 2 giugno compreso gli spostamenti verso altre Regioni, se non per esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute.