Coronavirus, in provincia di Brescia morto volontario della Croce Rossa. Diretta
LombardiaLa vittima è un uomo di 49 anni, Fausto Bertussi. Invece, il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha voluto scrivere una lettera a un mese dall'inizio del contagio nella regione: "La nostra vita è cambiata". Appello dei 243 sindaci del Bergamasco: "Fermiamoci"
In provincia di Brescia, a Calvisano, è morto un uomo di 49 anni, Fausto Bertussi, volontario della Crocce Rossa. Nel medesimo capoluogo lombardo, un ospite 50enne in un dormitorio pubblico è risultato positivo al tampone: era stato portato in ospedale con febbre alta, ma era stato dimesso. Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha voluto scrivere una lettera su Facebook ai cittadini, a un mese dall'inizio del contagio nella regione: "Nessuno avrebbe potuto immaginare che da quel momento la nostra vita sarebbe radicalmente cambiata". L'appello al Governo di 243 sindaci del Bergamasco: "Fermiamoci, ma per davvero" (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI).
18:53 - Raccolta fondi Inter a quota 650mila euro
La raccolta fondi dell'Inter per l'Ospedale Sacco di Milano ha raggiunto quota 650.000 euro. Ai 500.000 donati dal club si aggiungono oggi anche i 50.000 euro del vicepresidente nerazzurro, Javier Zanetti, che, insieme all moglie Paula, con la Fondazione Pupi hanno partecipato alla raccolta fondi. "C'è ancora tempo - scrive il club nerazzurro - per un piccolo gesto in favore di medici, infermieri e operatori sanitari che tutti i giorni lottano contro il Covid-19".
17:42 - Assessore Cattaneo: "Nuova filiera per mascherine"
"In una settimana abbiamo messo i mattoni di una nuova filiera" per la fornitura di mascherine e dispositivi di protezione individuale. A riferirlo è l'assessore all'Ambiente e Clima di regione Lombardia Raffaele Cattaneo in diretta Facebook. In una settimana hanno risposto alla call della Regione 300 imprese, ma "non tutte sono in grado di fornire materiale idoneo". Per questo Regione Lombardia ha chiamato in aiuto il Politecnico di Milano che ha messo in piedi una task force di esperti per testare i vari materiali e garantire che le mascherine siano davvero protettive. "Abbiamo ricevuto più di 50 campioni, stiamo lavorando continuamente" ha detto il rettore del Poli Ferruccio Resta. Tra le ditte i cui materiali hanno passato il test degli esperti, una ditta che fa pannolini, in grado di produrre 250mila mascherine al giorno.
17:05 - Gallera: "Oggi 546 morti in Lombardia"
In Lombardia, "i pazienti positivi sono 25.515, 3.251 in più rispetto a ieri - riferisce Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione -, mentre i ricoverati sono 8.258, con un aumento di 523, a cui vanno aggiunte 1.093 persone ricoverate in terapia intensiva, con spazi sempre meno capienti, mentre i decessi sono 3.095, 546 in più". L'assessore ha aggiunto che ''tutti gli esperti ci avevano detto che i giorni più duri sarebbero stati sabato e domenica, il 13/o e il 14/o giorno dall'introduzione dell'effettiva misura di contenimento e, ahimè, gli esperti avevano ragione, dato che i dati sono tutti in forte crescita". Il dato dei decessi con 546 morti in un giorno è il più alto fatto segnare finora in Lombardia.
17:02 - In Lombardia filiera per fornitura mascherine
"In una settimana abbiamo messo i mattoni di una nuova filiera" per la fornitura di mascherine e dispositivi di protezione individuale: lo ha detto l'assessore all'Ambiente e Clima di regione Lombardia Raffaele Cattaneo. In una settimana hanno risposto alla call della Regione 300 imprese ma "non tutte sono in grado di fornire materiale idoneo". Per questo Regione Lombardia ha chiamato in aiuto il Politecnico di Milano che ha messo in piedi una task force di esperti per testare i vari materiali e garantire che le mascherine siano davvero protettive. "Abbiamo ricevuto più di 50 campioni, stiamo lavorando continuamente", ha spiegato il rettore Ferruccio Resta. Tra le ditte i cui materiali hanno passato il test degli esperti, anche una che fa pannolini, in grado di produrre 250mila mascherine al giorno.
16:25 - Punto informazione pronto soccorso S. Matteo di Pavia
Il Policlinico San Matteo di Pavia ha attivato un "Punto di Informazione" per i familiari dei pazienti che accedono al Pronto Soccorso di Malattie Infettive e al Pronto Soccorso del blocco "MAC - DEA": è un recapito telefonico attivo dal lunedì alla domenica dalle 8 alle 20: il numero telefonico al quale rivolgersi è 0382/501804. La necessità di istituire un "Punto di Informazione" è sorta dopo che nelle ultime settimane, in seguito all'emergenza coronavirus, moltissimi pazienti accedono ogni giorno al pronto soccorso e la loro permanenza in ospedale dura a volte numerose ore.
15:02 - L’appello dei 243 sindaci del Bergamasco: “Fermiamoci”
"E' arrivato il momento di fermarci, ma per davvero. Confidiamo in voi". Questo è l'appello firmato dai 243 sindaci dei Comuni bergamaschi, a partire dal primo cittadino del capoluogo lombardo, Giorgio Gori, inviato al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al governatore lombardo Attilio Fontana. "Al momento - spiegano - riteniamo che l'adozione di coraggiosi nuovi provvedimenti restrittivi possa rappresentare l'unica ed auspicabile soluzione per una tragedia che sembra oggi, che i contagi aumentano inesorabili, non avere fine".
13:59 – Paziente di Bergamo trasferito in Puglia
Un paziente di 56 anni positivo al coronavirus è stato trasferito in Puglia dalla Lombardia con un C-130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa atterrato ieri sera presso la base aerea di Gioia del Colle (Bari). L'uomo era in una barella ad alto bio-contenimento. La Puglia ha così accolto - informa il governatore Michele Emiliano - la richiesta dei rianimatori dell'Azienda ospedaliera Giovanni XXIII di Bergamo. Ad attendere il paziente un'ambulanza della Asl Bari con un equipaggio formato da un infermiere e un autista del 118, un rianimatore e un infermiere dell'ospedale "Miulli" di Acquaviva delle Fonti (Bari), dove il paziente è stato successivamente ricoverato in terapia intensiva.
12:50 - Giorgio Gori: "Chiusura delle aziende e più fondi per emergenza"
"Serve chiudere le aziende, le vittime sono molto più numerose rispetto ai dati ufficiali", sono le parole di Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, nell'intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore, il primo cittadino di Bergamo. La sua provincia è la più colpita d'Italia, i contagiati rappresentano lo 0,4% della popolazione, mentre in Lombardia il dato è pari allo 0,2%. "Sono tanti i contagiati non registrati, così come i decessi, che avvengono in casa, e non risultano nelle statistiche", ha detto il primo cittadino.
12:32 - Fabrizio Sala a Sky Tg24: "O altre restrizioni dal governo o faremo da soli"
"Ci aspettiamo nel weekend un provvedimento più restrittivo da parte del governo, altrimenti faremo da soli". Lo ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, in collegamento a Sky Tg24. La Regione sta "facendo analisi di quali restrizioni e misure ancora in più si possono fare, abbiamo mandato i dati al governo e con loro vogliamo ragionare".
10:45 - A Zogno 78 morti in un mese, solo 20 "ufficiali"
I sindaci bergamaschi l'hanno ripetuto più volte nei giorni scorsi: il numero delle vittime da Coronavirus è ben superiore rispetto ai dati ufficiali. E sembra dimostrarlo il caso del Comune di Zogno, in valle Brembana ma confinante, oltre i monti, con Nembro e Alzano Lombardo. Zogno ha 8.800 abitanti e dal 22 febbraio, dunque un mese fa, si sono già registrati 78 morti. Ma, di questi, soltanto 20 erano ufficialmente malati di Covid-19. Per gli altri, a parte le morti naturali, vi sarebbero quindi un gran numero di decessi avvenuti a casa o comunque di persone per le quali non c'è stato tempo o possibilità di fare il tampone. "Ci sentiamo impotenti davanti a questa tragedia - sottolinea il sindaco, Selina Fedi -. Ogni sera, quando penso al dolore del mio paese ho le lacrime agli occhi. Non amo raccontare i fatti attraverso i numeri, perché qui stiamo parlando di persone, di gente che conosco e che abitualmente incontravo per strada. Stiamo parlando dei nostri cari. Oggi l' unico modo che abbiamo per curarci a vicenda è restare a casa. Spero che anche questi numeri spaventosi servano a far comprendere la portata dell' emergenza".
11:31 - Ospite positivo in dormitorio pubblico a Brescia
Un ospite 50enne del dormitorio pubblico di Brescia è risultato positivo al coronavirus e altre 30 persone che hanno trascorso tante notti con l'individuo ora non intendono lasciare la struttura, come avrebbero dovuto fare questa mattina e come ogni giorno. Il soggetto, giorni fa, era stato portato in ospedale con febbre alta, ma era stato dimesso. Il Comune sta aspettando le valutazioni dell'Ats per capire come comportarsi con i senza tetto. Un volontario ha spiegato: "Impensabile immaginare di far mandare in strada queste persone con il rischio che possano allungare la catena dei contagi".
10:24 - 70 feretri su mezzi militari a Bergamo
Sono una settantina i feretri che questa mattina sono stati caricati sui camion dell'esercito per essere trasferiti dal cimitero di Bergamo in altre zone del Nord, in particolare in Emilia Romagna per la cremazione. Anche oggi Bergamo assisterà dunque a un nuovo, drammatico corteo dei mezzi, come quello della sera del 18 marzo scorso.
9:01 - Attilio Fontana: "La nostra vita è cambiata"
"Carissime lombarde, carissimi lombardi, sono trascorsi trenta giorni da quel maledetto 20 febbraio. Nessuno avrebbe potuto immaginare che da quel momento la nostra vita sarebbe radicalmente cambiata. Iniziava una guerra contro un nemico b......o e invisibile". Inizia così la lettera rivolta ai cittadini e pubblicata su Facebook dal governatore Attilio Fontana, a un mese dalla scoperta del primo caso di contagio da Covid-19, a Codogno. "In queste quattro settimane ho vissuto momenti che mai avrei pensato di vivere. Ho agito fin dal primo momento con la consapevolezza che la missione da compiere era solo ed esclusivamente finalizzata ad un solo obiettivo: il bene della mia gente". Nel suo messaggio Fontana ha spiegato che "ogni cosa che ho fatto e sto facendo è dettata esclusivamente dall'ascolto degli scienziati e dei medici che sono al mio fianco. Senza calcoli, senza opportunismi, senza pensare a un profitto politico o di consenso. Le cose che dico a voi sono le stesse che dico al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, a mia moglie, ai carabinieri ai posti di blocco, all'edicolante. Ho una sola faccia, quella del sindaco dei lombardi, che si rapporta con le persone con assoluta trasparenza, forse con qualche ingenuità che spesso mi viene rimproverata".
8:01 - Morto volontario Croce Rossa nel bresciano
Tra i 586 morti a Brescia per Coronavirus, 72 solo nelle ultime 24 ore, figura anche Fausto Bertussi di 49 anni, volontario della Croce Rossa di Calvisano. Da quanto appreso, il decorso della malattia è stato rapidissimo e l'uomo è stato stroncato da una crisi respiratoria.