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Milano, operaio morto nel cantiere della Metro 4: aperta inchiesta per omicidio colposo

Lombardia
Una foto del cantiere in cui è avvenuto l'incidente (Agenzia Fotogramma)

La procura ha deciso d’indagare in seguito all’incidente di ieri. Sequestrata l’area in cui è accaduto l’episodio. Il procuratore aggiunto del dipartimento "salute, sicurezza, lavoro e ambiente" è giunto sul posto per effettuare un sopralluogo

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La procura di Milano ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo sulla morte dell’operaio 42enne, Raffaele Ielpo, rimasto sepolto nella giornata di ieri dai detriti mentre lavorava a 18 metri di profondità nel cantiere della nuova linea 4 della metropolitana di Milano, in piazza Tirana. L’area dell’incidente è stata sequestrata. Il procuratore aggiunto del dipartimento "salute, sicurezza, lavoro e ambiente", Tiziana Siciliano, è giunta sul posto per effettuare un sopralluogo. L’indagine dovrà accertare eventuali violazioni delle norme antinfortunistiche. La procura è anche pronta a nominare un esperto di ingegneria strutturale per una consulenza, che dovrà verificare, tra le altre cose, la regolarità dei materiali utilizzati e delle procedure seguite. 

L’incidente

Raffaele Ielpo, caposquadra della Tbm (la cosiddetta "talpa" che sta realizzando la Metro 4), stava lavorando in uno dei tunnel del cantiere per la nuova linea, per il consorzio "Metro Blu". L’operaio è stato investito dai detriti, mentre si trovava in una "stanza" sotterranea, ossia in una zona collegata con un cunicolo al tunnel principale, a 18 metri sotto terra nella parte del cantiere chiamata "Manufatto Tirana". L’uomo sarebbe stato travolto mentre effettuava delle misurazioni, dal crollo di parte del soffitto della "stanza", da un insieme di terra e pietre che non era ancora stato consolidato col cemento e che l'ha colpito sulla cassa toracica. Il 42enne è stato subito portato all'ospedale San Carlo di Milano, dove poco dopo è deceduto. I colleghi che hanno assistito all’incidente sono stati ascoltati dai carabinieri, che conducono l'indagine. In procura, dell'accaduto, è stato informato anche il pm di turno, Francesca Gentilini. Disposta l'autopsia sul corpo della vittima.

Le indagini

In Procura, al momento, non sono ancora arrivati i primi atti degli investigatori sul caso. Non è escluso che nelle prossime ore possano esserci delle iscrizioni nel registro degli indagati, anche come atto dovuto a garanzia per compiere gli accertamenti necessari.
La porzione di cantiere in cui è avvenuto l'incidente è stata sequestrata nel'ambito dell'inchiesta. Nella 'stanza', un cunicolo di passaggio tra i due tunnel principali, è rimasto anche appeso il filo a piombo che l'operaio stava usando per alcune misurazioni, prima di essere travolto dal materiale che si è staccato dalla volta. 

Sala presente alla funzione religiosa

Questo pomeriggio si è svolta presso il campo base del cantiere della M4 una funzione religiosa in ricordo di Raffaele Ielpo, a cui ha preso parte il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. "Ci saranno delle indagini ma al momento sembra sia stata una tragica fatalità. Quei massi cadono esattamente in quel momento in cui c'era un tecnico a controllare, sembra incredibile però così è stato e Raffaele non c'è più", ha detto il primo cittadino al termine della celebrazione. E su Salini Impregilo - l’azienda che si occupa dei lavori per la realizzazione della metro - ha aggiunto: "Salini mi ha detto che in questo cantiere il livello della sicurezza è molto alto. Raffaele, il caposquadra, era con loro da non molti anni ma ha sempre fatto questo tipo di lavoro. Apparentemente le dotazioni di sicurezza erano a posto, dalla prima ricostruzione anche dei colleghi non sembra che ci siano state particolare situazioni di imprudenza".

"M4 deciderà quando riaprire il cantiere"

Poi, Sala ha voluto incontrare i fratelli e la sorella della vittima "Ho parlato io e loro erano chiusi in un silenzio incredibile, che esprimeva tutto il dolore di quelle famiglie del sud fiere, che pensano alle cose concrete, al lavoro. Gli ho chiesto se possono avere bisogno di qualcosa, ma in questo momento credo che debbano solo affrontare il loro dolore”. Infine, il sindaco ha fatto sapere che lascerà decidere al consorzio M4 quanto tenere chiuso il cantiere: "Credo che sia giusto un momento di rispetto e poi è giusto anche tornare a lavorare. Non perché è un problema di tempi ma perché Raffaele viveva qua: penso ai suoi colleghi e non credo che sia bene anche per loro rimanere fermi ma forse è meglio tornare a lavorare e lo deciderà il consorzio".

Il cordoglio dei sindacati

Le Segreterie Generali di Milano e della Lombardia di Fit Cgil Fit Cisl Uil Trasporti, ieri sera hanno appreso con sgomento e dolore la notizia della morte sul lavoro di un operaio impiegato nell'ambito del cantiere della linea 4 della metropolitana di Milano. "È devastante scoprire che si può morire anche lavorando per una committenza pubblica, a Milano, ad uno scavo per una nuova linea di metropolitana - scrivono in una nota -. Auspichiamo che si faccia al più presto chiarezza sulla dinamica dell'incidente e che si individuino le responsabilità". Le Segreterie Generali dei trasporti si uniscono al cordoglio dei familiari.