La ragazza era riuscita a fuggire buttandosi dalla finestra. "Tenetemi dentro, posso rifarlo", ha detto l’uomo, assolto nel 2018 per incapacità di intendere e volere dalle accuse di sequestro di persona, tentato omicidio e violenza sessuale su altre 5 vittime
Il gup di Milano Sara Cipolla ha disposto, su richiesta del legale difensore, una perizia psichiatrica per Giacomo Oldrati, il 40enne che nel giugno scorso aveva tenuto segregata in casa la fidanzata 26enne per quattro giorni, picchiandola ripetutamente e seviziandola. La ragazza era riuscita a sfuggire al suo aguzzino buttandosi dalla finestra dell’appartamento, situato al primo piano di un palazzo in via Biella, in zona Barona, e procurandosi lesioni per 40 giorni di prognosi.
I precedenti
Oldrati è imputato, nel processo con rito abbreviato, di sequestro di persona e lesioni gravissime. Nel gennaio 2018 è stato assolto per incapacità di intendere e volere dalle accuse di sequestro di persona, tentato omicidio, violenza privata, lesioni personali e violenza sessuale nei confronti di cinque ragazze aggredite a Bologna nel 2012. L’uomo era conosciuto alle cronache come il “guru del corallo”, poiché aveva drogato le vittime con cocktail allucinogeni a base di corallo polverizzato, preso dal proprio acquario tropicale. In seguito, Oldrati era stato ospite qualche tempo in un ex ospedale psichiatrico giudiziario. Dimesso, era tornato a Milano dove veniva seguito dai medici di un centro psicosociale.
"Tenetemi dentro, posso rifarlo"
"Tenetemi dentro, posso rifarlo", aveva detto Oldrati, che aveva anche ammesso di avere sequestrato e seviziato per quattro giorni la fidanzata, durante l'interrogatorio di garanzia che si era svolto a San Vittore dopo il suo arresto.