La manifestazione, indetta per commemorare il ferroviere anarchico morto dopo essere precipitato dal quarto piano della Questura dove si trovava perché ingiustamente sospettato della strage, si è sviluppata per tutto il centro storico fino a piazza Cavour
Sono state tante le persone che oggi a Milano si sono ritrovate per formare una catena umana e musicale per ricordare Giuseppe Pinelli, ferroviere anarchico morto dopo essere precipitato dal quarto piano della Questura dove era trattenuto in quanto ingiustamente sospettato della strage di piazza Fontana, che il 12 dicembre 1969 provocò 17 morti e oltre 80 feriti. I manifestanti hanno ricordato anche Pietro Valpreda, il ballerino arrestato per la strage definito frettolosamente "il mostro" e risultato estraneo all'eccidio dopo aver passato anni in carcere. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nei giorni scorsi ha chiesto scusa a nome della città alla famiglia del ferroviere. (FOTO - LO SPECIALE).
La catena umana per Pinelli e Valpreda
La manifestazione, organizzata, tra gli altri, dalla prima tromba della Scala, Marco Toro, ha visto la partecipazione delle figlie di Pinelli, Claudia e Silvia, del presidente e del vicepresidente dell'associazione familiari delle vittime di Piazza Fontana, Carlo Arnoldi e Paolo Silva, di cori provenienti da tutta Italia e anche dall'estero, oltre che da volti noti come Ricky Gianco, Gad Lerner, Ascanio Celestini e Benedetta Tobagi. Da piazza Fontana, la catena musicale si è snodata per le vie del centro, tra i passanti impegnati nello shopping, passando da corso Vittorio Emanuele, via Bigli, via Manzoni, fino a piazza Cavour. Durante il percorso alcuni gruppi musicali hanno intonato canzoni anarchiche, da 'Addio Lugano bella' a 'Il galeone', fino a 'La ballata del Pinelli' e 'Here's to you', di Joan Baez, dedicata a Sacco e Vanzetti.