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Ex Ilva, pm di Milano chiedono archiviazione fascicolo 'contenitore'

Lombardia
L'ex Ilva di Taranto (Getty Images)

La richiesta riguarda 17 persone, tra esponenti della famiglia Riva e altri professionisti, indagati a vario titolo per bancarotta, appropriazione indebita, riciclaggio e reati fiscali in diverse vicende che riguardano il Gruppo ex proprietario del polo siderurgico 

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La procura di Milano ha chiesto l'archiviazione del fascicolo 'contenitore', ovvero quello da cui sono nate le varie indagini sulla famiglia Riva e sui professionisti insieme ai quali ha collaborato nelle vicende che riguardano il Gruppo un tempo proprietario dell’ex Ilva di Taranto (LE TAPPE DEL CASO). La richiesta, firmata dai pm Stefano Civardi e Mauro Clerici, arriva nel giorno in cui ArcelorMittal ha depositato presso il Tribunale del capoluogo lombardo l'atto di citazione per il recesso del contratto di affitto, preliminare all'acquisto, del polo siderurgico.

Il fascicolo

Il fascicolo interessa 17 persone, indagate a vario titolo per bancarotta, appropriazione indebita, riciclaggio e reati fiscali in alcune vicende relative al Gruppo, compresa la Riva Fire, e per le quali gli accertamenti hanno portato gli inquirenti a ritenere che debbano essere scagionati. Tra i nomi che compaiono nell'istanza di archiviazione, oltre a quello dell'allora vice presidente Fabio Arturo, ci sono anche quelli di Claudio, Nicola, Daniele, Cesare Federico e Angelo Massimo Riva, di Alfredo Lo Monaco, ex presidente della finanziaria svizzera Eufintrade, e Agostino Alberti, consigliere delegato della società svizzera Ilva Sa. Sulla richiesta dei pm dovrà esprimersi ora il gip Raffaella Mascarino.

Le cause del recesso di ArcelorMittal

A inizio novembre 2019 ArcelorMittal, dopo lungo tira e molla con il Governo, ha annunciato la volontà di lasciare lo stabilimento e resistuirlo allo Stato italiano: tra le ragioni della decisione pesano soprattutto il ritiro dello scudo penale (COS'E') e le decisioni dei giudici tarantini che, secondo l'azienda, "renderebbero impossibile attuare il suo piano industriale".