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Brescia, omicidio Bugna: Bruno Lorandi ancora grave in ospedale

Lombardia
Bruno Lorandi, accusato dell'omicidio della moglie Clara Bugna

Dopo l’infarto in carcere, il 72enne si trova ancora in terapia intensiva. Una delle sorelle: "Mercoledì sapremo se dovrà essere operato". L’avvocato difensore: "Comunque vada non mi fermo, abbiamo prove che dimostrano la sua innocenza"

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Bruno Lorandi, ex marmista 72enne di Nuvolera (in provincia di Brescia) accusato dell’omicidio della moglie Clara Bugna, si trova ancora in terapia intensiva presso l’ospedale Borgo Trento di Verona dopo l’infarto avuto in carcere domenica 3 novembre. Le sorelle dell’uomo sono andate a trovarlo al nosocomio, e una di loro ha espresso la propria preoccupazione: "Solo mercoledì sapremo qualcosa di più, soprattutto se dovrà essere operato".

L’omicidio di Clara Bugna

Clara Bugna, di 53 anni, fu trovata senza vita nell'appartamento della coppia il 10 febbraio 2007, giorno del 60esimo compleanno del marito, che è poi stato ritenuto colpevole di omicidio dagli inquirenti. L’uomo aveva già presentato una richiesta di revisione due anni fa, attraverso l'avvocato Gabriele Magno. Istanza che era stata rigettata dalla Corte d'Appello di Venezia. Lo scorso luglio, tramite il suo legale, Lorandi ne richiese un’altra.

La battaglia dell’avvocato difensore

Nonostante i tre gradi di giudizio che lo hanno ritenuto colpevole dell’uccisione della coniuge, Lorandi e l’avvocato Scapaticci non si danno per vinti. Il legale, in particolare, dichiara: "Comunque vada, il mio lavoro va avanti, non mi fermo E anche nell’ipotesi peggiore, continuerò la mia battaglia perché le prove che abbiamo trovato dimostrano l’innocenza del mio assistito".