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Milano, Salvini fa visita ad Alpini: “Obbligo leva o servizio civile”

Lombardia
La Cittadella degli Alpini (Agenzia Fotogramma)

Il ministro degli Interni si è recato in piazza del Cannone, dove, per l’adunata nazionale delle penne nere, è stata allestita la Cittadella degli Alpini. Il Vicepremier è stato contestato da due studenti che sono stati identificati dalla polizia

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Matteo Salvini, in visita alla Cittadella degli Alpini a Milano, dove è in corso l'Adunata nazionale delle Penne Nere (FOTO), ha rilanciato la proposta di reintrodurre il servizio civile o leva militare obbligatori. "Continuo a ritenere da ministro e da italiano che la proposta dell'Associazione nazionale alpini di introdurre, anche per un periodo più breve, una forma di servizio civile o servizio militare, nei Pronto soccorso, Pronto intervento, Protezione civile sarebbe utile per tanti ragazzi e ragazze. Perché sarebbe un peccato che si andasse a spegnere questa splendida esperienza", ha detto Salvini arrivando al villaggio allestito in Piazza del Cannone.

"Imparare rispetto, sacrificio, disciplina, onore"

"Questo - ha aggiunto il ministro - lo offriamo alla riflessione di tutto il Parlamento e di tutto il Paese. Io feci 12 mesi da fante. Magari 12 mesi oggi no, però sei mesi con nozioni di Pronto soccorso, Protezione civile e Pronto intervento, magari nel Corpo degli alpini, servirebbe a molti ragazzi e a molte ragazze per imparare rispetto, sacrificio, disciplina, onore, sudore e fatica. Quindi, non alla guerra ma essere operativi e svegli come quando c'è un terremoto" ha spiegato il ministro. "Temo che siamo gli unici a sostenerlo, però ci riproviamo" ha risposto Salvini a chi gli ha chiesto se si aspetta che i suoi alleati di governo sosterranno la proposta. Quanto all'adunata, "gli alpini - ha concluso - sono la parte bella dell'Italia. Da milanese sono orgoglioso di questa invasione pacifica, educata, rispettosa e civile delle penne nere".

Salvini contestato da due studenti

Tra i tanti selfie e strette di mano c'è stata anche una contestazione per il ministro dell'Interno. Due giovani, un ragazzo e una ragazza, hanno contestato Salvini al suo passaggio con una serie di "buu" e "vergogna" e "il servizio militare obbligatorio non lo vogliamo". I due, che hanno detto di essere studenti del Sud, sono stati individuati e identificati dalla polizia.