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“La rivoluzione si innesca nella quotidianità: ecco la grande lezione di Gianni Rodari”

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Filippo Maria Battaglia

I CONSIGLI DI LETTURA Lo scrittore di Omegna entra a far parte della più prestigiosa delle collane della Mondadori, con un Meridiano che ne raccoglie le opere. La sua curatrice, Daniela Marcheschi, a Sky TG24: "La sua visione dell'infanzia resta ancora oggi attualissima e concreta"

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"È un’utopia concreta, quella che cerca Gianni Rodari: in un mondo in cui l’utopia è solo la rivoluzione, lui porta un po’ di domani nell’oggi. E cosa è il domani se non il bambino che diventerà presto adulto? La rivoluzione e il cambiamento  si innescano lavorando concretamente nella quotidianità". È questa la lezione che Daniela Marcheschi ricorda del grande scrittore di Omegna durante l'intervista per i "Consigli di lettura" di Sky TG24 (qui le puntate precedenti). 

Un antico pregiudizio

L'opera di Rodari è di recente stata canonizzata in un Meridiano Mondadori, curato proprio da Marcheschi con la collaborazione di Grazia Gotti per la parte iconografica.

Un tributo che arriva dopo anni di silenzi e incomprensioni nate da un vecchio preegiudizio che ha relegato la letteratura per l'infanzia in un perimetro di diffidenza. "Eppure - ricorda Marcheschi - questo tipo di produzione è tra le cose più internazionali che la nostra cultura abbia costruito negli ultimi due secoli,  proprio grazie ad autori quali Collodi, Tofano e ovviamente lo stesso Rodari. Tutti autori - precisa - che hanno ideato innovazioni per anni ingiustamente sottovalutate".

L'alleato di questo pregiudizio,  conclude Marcheschi, si chiama settorializzazione. Tutto il contrario di ciò che la letteratura dovrebbe essere, ovvero "un unicum nel quale trovano ospitalità opere e lingue assai diverse fra loro.  Per questo, se si vuole davvero apprezzarne la ricchezza e la fertilità, non si può essere esonerati dal conoscerne un genere". 

 

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