
Fondato a Roma il 18 febbraio del 1925 grazie all'iniziativa di Giovanni Treccani degli Alfieri e Giovanni Gentile, l'Istituto ha segnato un secolo di storia del nostro Paese. Un anniversario celebrato anche dal presidente Mattarella
Un secolo di Treccani: la celebre enciclopedia celebra i suoi primi 100 anni.
Fondato a Roma il 18 febbraio del 1925 grazie all'iniziativa di Giovanni Treccani degli Alfieri e Giovanni Gentile, l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani - che ha accompagnato e continua ad accompagnare la storia del nostro Paese - nacque con la missione di realizzare, pubblicare, diffondere e aggiornare l'Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere ed Arti. "L'Enciclopedia deve riuscire, per il valore degli scritti, per la bellezza delle illustrazioni e per la nobiltà della composizione, superiore alle migliori dell'estero. Deve essere apprezzata per la sua importanza e per la sua bellezza. Deve riuscire opera seria, utile, rappresentativa della cultura italiana, tale da essere desiderata dagli studiosi e dagli amatori del bel libro": con queste parole, il 18 febbraio 1925, l'imprenditore e mecenate Giovanni Treccani, l'uomo che aveva donato allo Stato la Bibbia di Borso d'Este, presentava l'impresa enciclopedica: nasceva così l'Istituto Giovanni Treccani per la pubblicazione della Enciclopedia Italiana. L’Istituto è riconosciuto come ente di diritto privato di interesse nazionale, indipendente dallo Stato. E solo il Presidente della Repubblica può nominare il Presidente dell’Istituto.
Gli anni prima della guerra
La storia è raccontata dalla stessa Treccani sul suo sito web. Alla sua nascita, la direzione scientifica della grande opera fu affidata al filosofo Giovanni Gentile. Due anni dopo, nel 1927, Treccani acquistava, a Roma, Palazzo Mattei di Paganica come sede dell'Istituto ed è qui che riuscirà a pubblicare dal 1929 al 1937 un volume ogni tre mesi per un totale di 35 volumi: l'inizio di un progetto longevo. Subito dopo la costituzione dell’Istituto iniziò la fase progettuale dell’enciclopedia con la formazione del Comitato tecnico, con il compito di preparare il lemmario e garantire l’equilibrio tra le varie discipline. Tra i molti studiosi di fama coinvolti nell’opera ci sono anche noi del calibro di Enrico Fermi per la fisica, Guglielmo Marconi (presidente dell’Istituto dal 1933 al 1937) per il settore delle radiocomunicazioni, Bruno Migliorini.
Quelli della Seconda Guerra mondiale furono anni particolarmente difficili e tra l’ottobre e il novembre 1943 fu interrotta la produzione di una Enciclopedia minore, in dodici volumi, che era stata avviata nel 1939, e ci furono il commissariamento straordinario dell’Istituto, la sua chiusura con licenziamento generale e il trasferimento a Bergamo. Dopo una breve presidenza di Luigi Einaudi per un paio di mesi nel 1946, seguì un altro periodo di commissariamento, che si chiuse definitivamente con la nomina di Gaetano De Sanctis a presidente (1947-1954) e direttore scientifico, e di Domenico Bartolini a direttore generale: si ricostituiva così la redazione guidata da Umberto Bosco e veniva realizzata la Appendice II, in due volumi, pubblicata nel 1948-1949.
Il dopoguerra
I decenni del secondo dopoguerra videro, sotto la presidenza di De Sanctis, di Aldo Ferrabino e di Giuseppe Alessi, la realizzazione di nuovi progetti che si affiancavano a quelli della grande enciclopedia, che ha continuato ad essere aggiornata nel tempo da una serie di appendici (per un totale di 24 volumi, esclusi gli indici, che si sommano ai 35 originari), e del Dizionario Biografico degli Italiani, la cui pubblicazione, prevista sin dalla fondazione dell’Istituto, fu avviata nel 1960. Si trattava del più ampio repertorio biografico nazionale oggi esistente. A partire dagli Anni '50 vennero pubblicate opere innovative, come il Dizionario Enciclopedico Italiano (12 volumi più un atlante, 1955-1961), diretto da Umberto Bosco. Pochi anni dopo è la volta della pubblicazione della prima enciclopedia tematica realizzata dall’Istituto: l’Enciclopedia dell’Arte Antica, classica e orientale, in sette volumi usciti tra il 1958 e il 1966 e seguiti da due supplementi rispettivamente di uno e di cinque volumi e da un atlante in tre volumi
Da Rita Levi Montalcini a Giuliano Amato
Agli anni '70 e '80 risale invece la realizzazione dell’Enciclopedia del Novecento (sette volumi, 1975-1984, seguiti da sei volumi di supplementi e indici tra il 1989 e il 2004), tesa a fornire un bilancio critico di un intero secolo e caratterizzata da un impianto non convenzionale, con 522 saggi dei massimi esperti nei diversi ambiti di ricerca – tra i quali 21 premi Nobel – da Rita Levi-Montalcini a David Ben Gurion,.
Gli ultimi decenni hanno visto la presidenza di Rita Levi-Montalcini (1993-1998), di Francesco Paolo Casavola (1998-2009), di Giuliano Amato (2009-2013), di Franco Gallo (2014-2024) e Carlo Ossola (dal 2024). Gli ultimi anni hanno visto il passaggio al digitale con un sito web per le ricerche culturali e linguistiche online.
Il web e Treccani oggi
Dopo un secolo, oggi Treccani è anche una piattaforma digitale, un punto di riferimento multidisciplinare che accompagna la storia del nostro Paese e ne testimonia l'identità culturale. In occasione del centenario, Treccani festeggia un secolo di sapere insieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella con un evento che si terrà il 21 febbraio alle 10:45 a Roma, nella sede dell'Istituto della Enciclopedia Italiana, con il presidente della Enciclopedia Italiana Treccani Carlo Ossola e il Direttore Generale Massimo Bray. Treccani, spiega oggi in un comunicato in occasione del primo centenario, è "soprattutto una grande comunità di persone che dedicano il proprio impegno a condividere la conoscenza e a favorirne la partecipazione attiva, con la responsabilità di valorizzare un patrimonio inestimabile che abbraccia lettere, storia, lingua, arte, scienza, musica, sport e tradizioni". Treccani è anche online con il suo "portale del sapere". Il sito Treccani.it nasce nel 1996, e diventa progressivamente una vera enciclopedia online consultabile gratuitamente. A partire dal 2014 il portale supera cento milioni di visite.
