De Montel Terme Milano, experience di relax, wellness e rigenerazione
Lifestyle
Nella zona di San Siro è di prossima apertura un complesso termale dove sarà possibile vivere indimenticabili experience. I lavori sono quasi conclusi: lo abbiamo visitato per la rubrica Flash
Abbiamo incontrato il Consigliere Delegato di Terme Italia, Antonio Samaritani, a poche settimane dall'apertura al pubblico del complesso De Montel Terme Milano. Si tratta di un luogo di sedicimila metri quadrati tra spazi esterni e interni; l'opening è previsto ad aprile, per la precisione il primo di aprile.
L'intervista
"Partiremo – finalmente - con l’effettivo lancio di tutta la struttura, che è di estrema bellezza e della quale siamo veramente orgogliosi, perché abbiamo restituito alla città un patrimoniale culturale e artistico di grandissima rilevanza.
È un progetto importante da molti punti di vista. Lo è dal punto di vista culturale, perché riportiamo alla città un patrimonio e lo è dal punto di vista della sostenibilità; ricordiamoci che nasce da un bando che ha fatto il Comune di Milano nel 2017, Reinventing the City, sul tema della Sostenibilità. È sostenibile perché c’è una importante opera di piantumazione, più di 3.500 piante; perché abbiamo pensato alla mobilità sostenibile col bike sharing; perché abbiamo pensato a materiali che sono ecosostenibili; perché recuperiamo l’acqua piovana, insomma, perché abbiamo pensato – in una logica sistemica - a tutto quello che può essere sostenibilità. Perché questo? Perché sostenibilità si coniuga col tema della sostenibilità della vita e, quindi, del benessere e, dunque, del wellness.
Altro elemento di grandissima importanza è che vogliamo portare tutta l’esperienza di Terme Italia, quindi, delle Terme di Saturnia, a Milano. Questo perché le nostre terapie, i nostri massaggi, la nostra parte di wellness, sarà curata da quello che è un metodo consolidato: il Metodo Saturnia. È un protocollo studiato per dare ai nostri clienti benefici, sia in termini di salute, sia in termini di benessere psico-fisico".

"Parlando di recupero architettonico, abbiamo davanti uno degli esempi forse più rari di Liberty milanese francesizzante. Il progetto è stato curato, peraltro, con la Soprintendenza delle Belle Arti, perché qui stiamo parlando di un’opera che abbiamo restituito alla città. Dal primo piano del complesso edilizio, affacciandoci sulla corte, vediamo le vasche, che sono sia termali sia di rigenerazione. Si vedono anche gli alberi e, quindi, l’ampiezza degli spazi esterni che noi abbiamo a disposizione; dunque, su 16.000 mq a disposizione, abbiamo 10.000 mq di spazi esterni, il che significa che questo è anche un posto che diventa un posto aperto non soltanto a quella che può essere la cura termale o il massaggio o la seduta di wellness ma diventa un posto aperto anche a manifestazioni, a eventi culturali e così via. Insomma, nella nostra ambizione, c'è che diventi un posto aperto a tutte le generazioni. Pertanto, noi vorremmo un posto per la città, aperto per la città e per tutte le generazioni della città".

"C’è anche una grande opera di piantumazione che abbiamo fatto, che rende De Montel anche un esempio di architettura sostenibile, in cui abbiamo fatto in modo che l’impatto della CO2 fosse sostanzialmente zero, proprio per l’importanza dell’opera di piantumazione che abbiamo fatto di oltre 3.500 piante".

"Una delle ambizioni, anzi, delle convinzioni che noi abbiamo, è che abbiamo creato un posto in cui l’armonia è, forse, la parola con la quale potremmo sintetizzare tutto: dall’Architettura, alla Bellezza, al Wellness e alla Sostenibilità, che è il collante di queste cose. Quello che noi pensiamo e ci auguriamo - avendo portato anche qui tutta la parte del Metodo Saturnia - è che questo diventi, effettivamente, un luogo di destinazione urbana. Se Saturnia – come diciamo nel nostro claim – è la nostra Natural Destination, perché è in mezzo alla Natura, questa diventa l’Urban Destination. Quindi, la destinazione urbana in cui trovare lo stesso livello di benessere e di ospitalità che possiamo dare a Saturnia, in una logica, però, coniugata coi tempi, i ritmi di una città, di una metropoli come Milano. Quindi, aperta anche a eventi, a spazi di socializzazione, riportandoci un po’ al concetto che era una volta nella storia delle terme: perché ricordiamoci che questa non è una SPA ma è uno stabilimento termale. Uno stabilimento termale di fatto ricco di storia, perché che qui sotto ci fosse dell’acqua termale è una cosa che si sa dagli inizi del secolo scorso, dal XIX secolo, in realtà. In seguito, a più riprese, son stati fatti sondaggi, prove, nel 1927 e poi nel 1947 e, infine, nel 2007, dopo svariati decenni, ci si è ricordati o si è riscoperto e da lì è partita un’analisi scientifica che ha portato ai tempi nostri, a pochi anni fa e anche al riconoscimento del Ministero della Salute che qui c’è un’acqua termale, oligominerale, importante, con grandi benefici di tipo terapeutico per la pelle. Sgorga a quasi 400 metri di profondità, la andiamo a prendere lì e da lì viene utilizzata per le nostre vasche termali".