Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali: i dialetti più parlati in Italia

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Lettura di brani e poesie, tavole rotonde, presentazioni di opere e spettacoli teatrali: sono alcune delle iniziative organizzate dalle pro loco in occasione della dodicesima edizione della ricorrenza che si celebra oggi

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Torna la “Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali” che si celebra il 17 gennaio in tutta Italia attraverso la rete delle Pro Loco, su iniziativa dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia. Negli ultimi anni i dialetti sono stati oggetto di un interesse crescente, che ha toccato anche i mondi delle serie TV e dei social media. Una riscoperta legata alla loro natura identitaria, di espressione della storia e della cultura di un territorio.

Le origini

La giornata è stata istituita dall'unione nazionale delle pro loco (Unpli) nel 2013 con il preciso intento di sensibilizzare istituzioni e comunità locali alla tutela e valorizzazione di questi patrimoni culturali; attività espletata in piena armonia con le direttive dell'Unesco presso cui Unpli è accreditata dal 2012, quale consulente del comitato intergovernativo previsto dalla convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del 2003.

Ma quanti sono i dialetti d’Italia?

Secondo un’indagine dell’Unesco, in Italia, attualmente vengono parlate 31 lingue tra l’italiano ed i vari dialetti. I più parlati e ricordati sono: il veneto , il napoletano, il friulano , il piemontese , il sardo, il lombardo, l’emiliano ed il romagnolo, il siciliano e il ligure. Si ricorda poi che in Italia viene parlato anche il tedesco e il francese. Nel nord Italia sono gli anziani coloro che parlano maggiormente il dialetto per mantenere le tradizioni, ma in altre regioni si osserva che il dialetto viene spesso parlato dai più giovani. Un’analisi ISTAT ha fatto notare che la lingua italiana è parlata solamente dal 45% della popolazione, il 32,2% parla sia l’italiano che dialetto ed il 14% della popolazione parla solamente il dialetto.

Le varietà di linguaggio

Le lingue locali variano da regione a regione, e differiscono principalmente per pronuncia, lessico e sintassi. Nelle varie regioni ci possono essere più dialetti. In Sicilia, per esempio, non c'è solo un siciliano, ma ci sono diversi dialetti siciliani a seconda della zona, anche molto diversi tra loro. Lo stesso accade in Veneto e Friuli, e anche in centro Italia, come in Abruzzo Marche e Umbria. Qui i dialetti possono differire notevolmente. Anche in Sardegna il discorso è simile: nel sud si parla il campidanese ma più a nord ci sono gallurese, logudorese, sassarese e così via.

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