Italiani in vacanza: solo uno su tre utilizzerà dispositivo telepedaggio

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È quanto rileva una recente ricerca di Changes Unipol, elaborata da Ipsos, sulle scelte degli italiani per le vacanze estive, dalla quale emergono anche altri dati e considerazioni su questa estate 2024

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Gli italiani sono già partiti o sono in partenza per le vacanze estive, gli esodi di agosto sono alle porte ma c’è anche chi in questo periodo ha deciso, per scelta o per necessità, di rimanere a casa.

Un panorama molto articolato e variegato, su cui la nuova ricerca[1] di Changes Unipol, elaborata da Ipsos, ha mirato a fare luce per raccontare il rapporto tra gli italiani e le vacanze, fotografando in particolare le scelte in termini di modalità di viaggio, destinazioni e tipologie di alloggio e le preferenze nelle modalità di prenotazione e pagamenti.

 

Modalità di pagamento dei pedaggi autostradali

 

I prossimi weekend si preannunciano, come solito, da bollino rosso o addirittura nero sulle strade italiane. Tra coloro che faranno vacanze nell’estate 2024 in auto, camper o moto, soltanto il 28% dichiara che pagherà in contanti i pedaggi autostradali. Una quota molto più alta di italiani, il 42%, preferirà invece pagare con carta (di debito, credito o prepagata), mentre un dispositivo di telepedaggio verrà utilizzato da quasi un automobilista su tre (il 32%).

 

Sono i Baby Boomers (tra 60 e 79 anni) i maggiori utilizzatori di dispositivi di telepedaggio, con una quota del 34%, mentre Millennials (29-43 anni) e Gen X (44-59 anni) usano soprattutto le carte, rispettivamente nel 51% e nel 50% dei casi. La scelta di pagare in contanti è presente sopra media (il 30% dei casi) nella Gen X, mentre nella Gen Z (tra 16 e 28 anni), 1 su 10 (l’11%) paga il pedaggio con il cellulare su cui ha memorizzato le proprie carte.

 

Chi non utilizza un dispositivo di telepedaggio indica tra le principali resistenze il fatto di viaggiare troppo poco in autostrada (nel 40% dei casi), la ridotta esperienza di code al casello (19%), il costo fisso dei dispositivi, percepito come troppo elevato (19%), e altre motivazioni quali ad esempio il non poter vedere immediatamente l’importo addebitato (8%), la percezione che le corsie dedicate non aiutino effettivamente ad evitare le code (7%) e il timore di guasti tecnici (5%). Sono soprattutto Gen X (43%) e Boomers (47%) che dichiarano di viaggiare poco e quindi di non avere l’esigenza di un dispositivo di telepedaggio.

 

Tra chi non usa ancora questi dispositivi, il 38% dichiara però di essere interessato a farlo in futuro: una percentuale che è più elevata per i giovani, con il 43% di interessati tra la Gen Z e il 42% tra i Millennials, fino ad arrivare al 39% della Gen X e al 27% dei Boomers.

 

Il programma delle vacanze per l’estate 2024

 

Tre italiani su 4 (il 76%) faranno almeno una vacanza nell’estate 2024, mentre un altro 14% è indeciso; solo il 10% dichiara che sicuramente non viaggerà.

 

Più della metà (il 54%) si è orientato verso una vacanza breve (fino a 3 notti fuori casa o weekend lunghi), mentre il 45% ha optato per una durata medio-lunga (tra 4 e 13 notti) e solo il 16% per un soggiorno che supera le 13 notti. Sono soprattutto i più giovani ad avere in programma una vacanza estiva, anche se breve, mentre tra i Boomers il 16% sicuramente non farà nessuna vacanza nell’estate 2024.

 

I principali motivi di chi non farà vacanza, invece, sono da ricercarsi soprattutto nelle difficoltà o problemi di natura economica (45% dei casi), in problematiche personali (31%), nel fatto che di solito si sceglie di fare vacanze in periodi diversi (15%) nella non disponibilità di giorni di ferie (13%) e nell’aver già fatto vacanza nei mesi precedenti (9%).

 

Le destinazioni preferite e i mezzi di trasporto

 

Tra chi viaggerà, la metà preferita per l’estate 2024 sarà l’Italia, scelta da 2 connazionali su 3 (il 66%). Il 19% ha scelto invece di recarsi in Europa, l’8% in Paesi extra-europei e il 2% in crociera. Sono soprattutto i Baby Boomers a scegliere l’Italia (71% dei casi), mentre la Gen Z preferisce i viaggi in paesi extra europei (12% dei casi).

 

Le vacanze 2024 saranno di mare per oltre un italiano che viaggerà su due (il 53%); al secondo posto le vacanze culturali in città, borghi e zone archeologiche, scelte dal 25%, al terzo la montagna (12%), seguita dalla collina/campagna/lago (7%).

 

Il mare è la prima scelta indipendentemente dall’età, anche se è più apprezzato dalla Gen X (nel 59% dei casi), mentre i Boomers gradiscono in misura maggiore rispetto alle altre generazioni il fresco della montagna (nel 18% dei casi). Le vacanze «culturali», infine, sono decisamente trasversali alle età.

 

L’automobile è il mezzo principale con cui la maggioranza degli italiani raggiungerà la meta delle vacanze (nel 52% dei casi), scelta soprattutto dai baby boomers (nel 65% dei casi). Gli altri mezzi preferiti sono l’aereo nel 29% dei casi (scelto soprattutto dalla Gen Z, nel 36% dei casi), seguito dal treno (10%).

 

L’alloggio e i canali di prenotazione

 

In termini di alloggio in vacanza, hotel, bed&breakfast e agriturismi sono la soluzione più ricercata per quasi la metà dei viaggiatori (47%), soprattutto tra i Boomers e tra chi visiterà città o borghi, mentre il 18% sceglierà una casa in affitto, il 10% una casa di proprietà di famiglia e il 9% presso parenti o amici.

 

Tra chi viaggerà, 4 italiani su 10 hanno prenotato le vacanze su internet (il 35% su un portale di viaggi, il 5% sul sito web del tour operator), mentre il 18% ha contattato direttamente la struttura e il 9% si è rivolto ad un’agenzia di viaggi, oltre ad una quota del 20% che non ha avuto bisogno di prenotazione in quanto andrà presso amici o in seconda casa. L’età definisce la scelta del canale con cui prenotare le vacanze: i portali di viaggi sono utilizzati soprattutto da Millennials (41% dei casi) e Gen Z (37%), mentre tra i Baby Boomers, invece, è più diffuso il contatto diretto con la struttura (nel 26% dei casi).

 

I criteri di scelta delle strutture in cui soggiornare

 

Nella scelta della struttura ricettiva, i servizi offerti sono fondamentali per 7 italiani su 10 (70%), seguiti a breve distanza dal prezzo/modalità prenotazione (64%), mentre le caratteristiche della stanza sono il driver principale per il 28% dei viaggiatori. Per 1 su 5 (il 21%) conta il giudizio altrui (rating, passaparola), mentre le sensazioni personali (accoglienza e ospitalità ed esperienze passate) guidano la scelta nel 19% dei casi.

 

Le caratteristiche e i servizi offerti sono importanti soprattutto per Millennials (75%) e Gen X (73%). Il prezzo e le modalità di prenotazione sono invece il primo elemento di scelta per i Baby Boomers (68%). La Gen Z dà più peso, invece, alle caratteristiche della stanza/casa (32%) e al passaparola/recensioni (30%).

 

Le preoccupazioni dei viaggiatori

 

Il meteo è la preoccupazione principale per la metà dei viaggiatori dell’estate 2024: quasi 1 su 2 teme le piogge (il 26%) oppure il caldo eccessivo (il 23%). A seguire, a preoccupare chi va in vacanza sono anche l’affollamento dei luoghi turistici (22%), il non riuscire a tenere sotto controllo i costi (16%) e il passare tanto tempo in coda in macchina (11%).

 

La preoccupazione per il maltempo è maggiore tra i Baby Boomers, mentre
i Millennials temono più della media l’affollamento e i costi extra. Tra la Gen Z emerge invece il timore legato alla possibilità di avere incidenti.

 

I pagamenti in vacanza

 

Oltre 1 italiano su 2 (il 55%) quando viaggia utilizza prevalentemente le carte per i pagamenti, mentre solo 1 su 4 (il 24%) ricorre prevalentemente al contante. Il 4% invece è abituato a pagare con il cellulare.

 

Pernottamenti (74%), ristorazione (68%) e benzina (60%) sono le voci di spesa pagate maggiormente con carta, ma anche le attrazioni turistiche/culturali (57%) e i divertimenti (55%). Il contante «vince» invece sulla carta soltanto per l’acquisto di souvenir (45%) e per i parcheggi (41%), pur essendo piuttosto diffuso anche per i trasporti pubblici (38%) e il noleggio di attrezzature (35%).

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