Scrittrici e scrittori incontrano il pubblico per raccontare romanzi, autori e mondi letterari che hanno segnato l’immaginario e che sempre restano nuovi e inaspettati
“Leggere i classici è meglio che non leggere i classici”, scriveva Italo Calvino in un famoso articolo del 1981. Per sottolineare, oggi, le ragioni per conoscere i libri cardine della nostra storia letteraria, Fondazione De Sanctis in collaborazione con Biblioteche di Roma, organizza, per il secondo anno, una rassegna che coinvolge le voci più rappresentative della narrativa contemporanea. Scrittrici e scrittori incontrano il pubblico per raccontare romanzi, autori e mondi letterari che hanno segnato l’immaginario e che sempre restano nuovi e inaspettati.
Dove si svolge
Capolavori della Letteratura si svolge, per questa sua seconda edizione, in quattro Biblioteche di Roma: la Biblioteca Marconi, la Biblioteca Europea, Casa delle Letterature e l’Aula Studio Trionfale dal 20 giugno al 15 ottobre, con una pausa nel mese di agosto. Il pubblico di lettori, appassionati e curiosi potrà partecipare gratuitamente agli appuntamenti condotti da scrittrici e scrittori chiamati a raccontare un classico che rappresenta un punto cruciale nel loro rapporto con la letteratura.
Gli appuntamenti
Diego De Silva, racconta Il Giovane Holden di J.D. Salinger; Donatella Di Pietrantonio Il posto, della Premio Nobel Annie Ernaux; Walter Siti farà riscoprire ai lettori un grande classico dimenticato: Casa d’altri di Silvio D’Arzo, Valeria Parrella racconta i Canti di Giacomo Leopardi, Daria Bignardi, invece, Il giardino dei Finzi Contini di Giorgio Bassani e Ilaria Gaspari accompagnerà i lettori nell’immensa opera di Proust, Alla ricerca del tempo perduto. Alcuni appuntamenti della rassegna saranno invece dedicati all’approfondimento delle scrittrici che nell’insieme della propria produzione artistica e letteraria sono diventate figure di riferimento del nostro Novecento: Rosella Postorino racconta Marguerite Duras e le ossessioni che l’hanno abitata; Claudia Durastanti costruisce un percorso che porta da Natalia Ginzburg a Joan Didion.
Non solo romanzi
La rassegna non si ferma ai romanzi ma esplora anche i temi che hanno reso alcuni libri capolavori della letteratura e che hanno attraversato, e attraversano, moltissima produzione letteraria: Nicola La Gioia racconterà infatti “La letteratura e il male”, la scrittrice Igiaba Scego, in conversazione con Matteo Garrone ed Helena Janeczek, parlerà di “Letteratura e immigrazione”; Marco Balzano di “Felicità”.
Saranno anche i generi classici ad essere esplorati, come farà Massimo Cacciari, nell’incontro del 18 luglio, parlando di “Utopie, fantascienza, distopie”.