Giornata Mondiale del Libro, il book sharing è per tutti: come funziona
LifestyleNella Giornata Mondiale del Libro andiamo alla scoperta di due delle principali piattaforme italiane di book sharing: AccioBooks, piattaforma digitale che quest'anno compie 10 anni, e "Lascia un libro, prendi un libro", una realtà diffusa su tutto il territorio nazionale, fatta di piccole librerie incastonate nei luoghi più disparati della Penisola
Ci sono libri fondamentali, che conserviamo con cura per sfogliarli e rileggerli, ma nelle librerie di qualsiasi lettore c’è necessariamente una quota di libri di cui si potrebbe volentieri fare a meno. E se potessero avere una nuova vita nella libreria di qualcun altro? Scambiare i libri può essere la soluzione. Scopriamo due piattaforme italiane di book sharing per realizzare scambi facili e veloci.
Scambiare libri con un click
“Un libro che non ci è piaciuto potrebbe essere il libro che cambierà la vita di qualcun altro” è il motto di AccioBooks, portale online nato nel 2014. “La nostra piattaforma permette di fare match per lo scambio, ma anche la vendita di testi usati. Puntiamo a rendere la letteratura accessibile a tutti. È innegabile che i prezzi dei libri sono in aumento. La lettura rischia di diventare - spiega Gloria Pozzoli, graphic Designer di formazione e fondatrice di AccioBooks - un privilegio. Sia che tu scambi, sia che tu compri, sul nostro portale bastano pochi euro". “Un altro dei nostri obiettivi è rendere la lettura il più possibile sostenibile. Scambiare e comprare usato sono i due modi più “ecologici di leggere”.
Dieci anni di book sharing
In dieci anni il portale ha macinato migliaia di transazioni. Oggi gli utenti iscritti sono 50mila e i libri disponibili oltre 280mila, mentre i libri consegnati negli ultimi 30 giorni sono 3428, ma come funziona? “Dopo l’iscrizione gratuita, si caricano sulla propria libreria personale i titoli dei libri da dare via: libri che non ti sono piaciuti, o che ti sono piaciuti abbastanza ma non tanto da volerli rileggere. Tutti questi libri diventeranno la tua merce di scambio per ottenerne di nuovi. Inoltre, puoi anche vendere e comprare”. In arrivo su richiesta degli utenti un’app per rendere ancora più a portata di click gli scambi.
Non solo scambi
Su AccioBooks si possono anche regalare o ottenere libri in regalo: “Ci sono tanti utenti che hanno bisogno di liberarsi di molti libri velocemente, magari per un trasloco improvviso, quindi decidono di cederli senza avere nulla in cambio”, spiega Pozzoli. Ma c’è di più. Il portale funziona anche come social reading: “si può utilizzare il proprio profilo per tenere traccia di tutti i libri che hai letto e di quelli che vorresti leggere”, continua. Insomma, un diario virtuale in cui segnare date di lettura, valutazioni, recensioni. Nulla vieta di andare a sbirciare nelle librerie degli altri per trovare ispirazione e scoprire nuovi autori. Attorno ad AccioBooks si è creata una vera e propria comunità di persone con interessi e ideali comuni e questo, oltre i numeri, è il più grande successo secondo Pozzoli.
“Lascia un libro, prendi un libro”
Gli scambi possono realizzarsi anche fuori dal mondo virtuale con la Rete nazionale volontaria per il recupero e la condivisione gratuita dei libri, creata 7 anni fa dal chimico Giuseppe Rapisarda. “È partito tutto da un paesino alle falde dell’Etna, Belpasso. Poi il progetto si è esteso a tutta l’Italia e ora abbiamo 3mila punti libro con la bellezza di 2 milioni di libri in circolazione”. Le piccole librerie sono un po’ ovunque da Trento a Catania, anche in luoghi inaspettati: nei ristoranti, nei supermercati, nei centri storici di piccoli borghi, incastonate tra le mura antiche. “Anche nei negozi di ferramenta perché i turni di un operaio non consentono di andare in biblioteca. Siamo noi che portiamo i libri da loro. Abbiamo anche aperto una postazione in un'agenzia di onoranze funebri. A volte un libro può portare conforto e consolazione meglio di qualsiasi altra cosa”.
Libri per tutti
“Può la vita del buon libro finire con la lettura della sua ultima pagina? Noi riteniamo di no”, afferma Rapisarda. “Il nostro progetto si regge su due pilastri il lavoro dei volontari che consentono la gratuità del servizio e l’onestà della gente. Temevamo che le librerie in assenza di un controllo continuo restassero vuote e che tutti prendessero senza mai lasciare, invece non è successo”, racconta.
Le prospettive
Capita di trovare libri agli angoli delle strade. Spesso vengono lasciati in giro da chi se ne deve liberare nella speranza che siano trovati da qualcuno, ma è molto rischioso per via dell’intemperie e dei vandali. “I nostri punti libro sono ben riparati: i libri sono protetti. La conservazione dei libri è fondamentale per noi”. Per realizzare lo scambio non c'è bisogno di registrarsi. “Chiediamo solo di non lasciare enciclopedie e libri scolastici”, precisa. Nella Giornata del Libro 2024, il progetto ha raggiunto un importante traguardo: il patrocinio di Anci. L’accordo con l’Associazione nazionale dei comuni italiani porterà il progetto a estendersi ulteriormente nei comuni che ancora non aderiscono all’iniziativa.