Dal Mulino Bianco all'Esselunga, com'è cambiata la famiglia nella pubblicità in tv
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Da tempo le aziende inseriscono nelle proprie pubblicità ritratti più o meno attuali delle famiglie. Dagli anni 2000 la rappresentazione ha cercato di modernizzarsi, per cercare di seguire le evoluzioni della società: ecco alcune delle tappe principali
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©IPA/Fotogramma
- Il fusillo di Barilla, la colazione di Mulino Bianco, la mozzarella che mette d’accordo tutti. Gli spot televisivi hanno rappresentato i cambiamenti nel modo di vivere la famiglia nel corso degli anni. Le aziende, infatti, hanno cercato di vendere i loro prodotti ricorrendo - chi più e chi meno - a un linguaggio sempre più progressista, per cercare di seguire i potenziali acquirenti
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Esselunga
- Ecco perché fa discutere il nuovo spot di Esselunga, intitolato “La pesca”. Una bambina fa la spesa con la mamma e insiste per comprare una pesca. Una volta a casa, il papà passa a prenderla: si capisce così che i suoi genitori sono separati. La bimba consegna il frutto al papà, dicendogli che è un regalo da parte della mamma. Nel corso del video, si capisce con chiarezza che la protagonista rimpiange i momenti in cui i due stavano insieme
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Esselunga
- La pubblicità ha diviso: chi ha apprezzato lo spot per la sua delicatezza, chi ci ha visto una colpevolizzazione delle coppie che si separano. È stato inoltre criticato perché ritenuto antiquato nella rappresentazione del nucleo familiare
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Barilla/YouTube
- Nel 1988 si fissa un caposaldo delle famiglie rappresentate in televisione: “Dove c’è Barilla c’è casa”. Una bambina mette un fusillo crudo nella tasca del papà, che deve partire per motivi di lavoro. Quando l’uomo lo scopre, ritrova un’immediata sensazione di “casa” nonostante la lontananza
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- Ma in origine fu Mulino Bianco: l’azienda produttrice di biscotti e prodotti per la colazione ha diffuso con i propri spot il ritratto di un quadro famliare ritenuto perfetto e ideale, che negli anni è diventato lo stereotipo di famiglia tradizionale. Madre, padre, figlio maschio e figlia femmina (nella pubblicità in foto, anche nonno)
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Knorr/YouTube
- Fra i primi spot che introducono alternative a questa immagine fissa c’è quello dedicato ai sughi pronti Knorr, del 2004. Un bambino è a tavola con la mamma e il compagno di quest’ultima, a cui chiede: “Mi vuoi bene?… Anche se non sei il mio papà?”
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Santa Lucia/YouTube
- Qualche anno dopo, le Croccantelle Santa Lucia mettono in scena l’incontro di due famiglie: una donna e il suo fidanzato con i rispettivi figli, avuti da partner diversi. Fra i primi esempi delle cosiddette “famiglie allargate” (o comunque non tradizionali): in questo caso due nuclei che, uniti, ne fanno uno solo
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Oro Saiwa/YouTube
- I cambiamenti della società e dei legami familiari sono rappresentati anche dall’azienda di biscotti Oro Saiwa, che nel 2017 rilascia una pubblicità con questo messaggio: “La famiglia cambia, ma la colazione degli italiani è sempre la stessa”. Nello spot si vedono biscotti, creme e marmellate che formano, fra gli altri, anche il simbolo dell'arcobaleno