The Books of Clash, la serie a fumetti di Clash of Clans
LifestyleIspirata al fortunato universo videoloduco concepito per dispositivi mobile, The Books of Clash diverte e a tratti commuove. Grazie alle capacità di un grande narratore come Gene Luen Yang e ai bei disegni di Les McClaine e Alison Acton
Dal videogame alla carta, il passo non è detto sia necessariamente breve. Adattare un racconto e una storia da un medium all’altro non è cosa semplice, soprattutto se il prodotto orinale si fa apprezzare per dinamismo e giocabilità ma trascura e lascia in secondo piano la storia. Ci vuole un narratore sensibile ed esperto per un’operazione del genere, ci voleva Gene Luen Yang per tirar fuori dei fumetti dal mondo videoludico di Clash of Clans e Clash Royale. E Books of Clash, approdata in Italia tramite Tunué, sembra un’operazione decisamente riuscita.
Si comincia dai domatori di cinghiali
Riprendendo le atmosfere, le ambientazioni e le categorie di personaggi dei videogame, la serie intende espanderne un universo narrativo già impreziosito dalla serie animata Clash-A-Rama. Il primo, Books of Clash 1. Le leggende leggendarie delle leggendarissime imprese (144 pagine a colori, 14,50 euro) si concentra in particolar modo sui domatori di cinghiali, presentandoceli come il gruppo più cool e forte in assoluto, una tribù non esente, però, da dinamiche machiste escludenti all’interno delle quali qualsiasi tipo di diversità fa fatica a trovare spazio.
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La trama
Così, per Terry e la sua maialina Ciccia, la vita è tutt’altro che semplice. I due hanno uno stile di combattimento tutto loro, decisamente poco ortodosso, sono buffi e goffi, e sebbene a modo loro si rendano utilissimi al gruppo, ne vengono costantemente emarginati. Nemmeno il leader dei domatori Rokkus, fratello di Terry al quale è affezionatissimo, può fare nulla. Così Terry e Ciccia si ritrovano a dover compiere un loro viaggio dell’eroe sui generis, per conquistare il villaggio rivale di Cetriolandia e riabilitarsi agli occhi del clan, con l’aiuto della strega Nonna Cadabra, che profuma di biscotti ed è famosa per il suo eccellente succotash e la sua capacità di trasformare chiunque in cinghiale. Infiltratisi a Cetriolandia, Terry e Ciccia scopriranno come accettare se stessi e capiranno il vero valore dell’amicizia.
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Testi, disegni e colori
Giocando con elementi narrativi e metanarrativi, Gene Luen Yang (Dragon Hoops, American Born Chinese, Superman, Avatar The Last Airbender) costruisce una storia divertente, piena di gag ben riuscite, commovente ed edificante. Dell’universo di Clash of Clans viene restituito perfettamente il senso di dinamismo estremo, anche grazie agli eccellenti disegni di Les McClaine (matite) e Alison Acton (chine), brillantemente colorati da Karina Edwards e Alex Campbell. Particolarmente azzeccata la caratterizzazione di personaggi che pur assomigliandosi tutti molto nel design (elemento ricercato per fedeltà ai videogame) si distinguono per personalità molto diverse tra loro.
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Il secondo volume a ottobre
La serie di The Books of CIash ha certamente un target prevalentemente preadolescenziale e si rivoge in particolar modo a chi ha amato e ama i videogiochi di Clash of Clans e Clash Royale, ma rimane assolutamente godibile anche per chi ha qualche anno in più e non ha mai giocato i videogame. Il secondo volume di Books of Clash. Le leggende leggendarie delle leggendarissime imprese arriverà in Italia a ottobre, spostando stavolta il focus sugli arcieri e raccontando in particolare la storia di amicizia tra Jane e Angie. Ancora una volta alle sceneggiature c’è Gene Luen Yang e ai disegni Les McClaine e Alison Acton.