"Un infinito ricordo", gli anni di piombo nella mostra di Fabio De Santis a Genova

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Fabio De Santis

Ha inaugurato il 9 luglio a Satura Palazzo Stella la personale del'artista di origine genovese che commemora le ore buie dell'Italia degli anni '70. Nei sui quadri, che è possibile ammirare fino al 31 luglio, c’è il racconto della paura e dello sgomento del popolo italiano intrappolato nel tumulto del terrore quotidiano 

Gli anni di piombo, in particolare del capoluogo ligure, rivivono nella mostra di Fabio De Santis a Genova. La personale dell'artista, di origine genovese ma affermato anche all'estero, ha inaugurato il 9 luglio e proseguirà fino al 31 del mese a Satura Palazzo Stella, in collaborazione con la galleria PDP – Parigi. Nei quadri di De Santis c'è il racconto della paura e dello sgomento del popolo italiano intrappolato nel tumulto del terrore quotidiano degli anni '70.

La mostra di De Santis

Si tratta di una mostra a Genova e per Genova, complessa e sconcertante perché commemora le ore buie dell'Italia degli anni di piombo indagando sulla pervasività della realtà omicida nel cuore della città e la sua accettazione fatalista da parte di una popolazione ormai rassegnata. Fabio De Santis invita il suo pubblico, con la delicatezza dei suoi quadri, a essere testimone della disperazione di questa Italia in piena espansione economica, che sognava un futuro potente, ma ormai dall’unità nazionale indebolita. La personale dell'artista è anche un viaggio in un mondo in bianco e nero che parte da Genova e, attraverso l'esperienza del pittore, attraversa Parigi, Londra, New York, Los Angeles, Roujan e Pézenas. Nel corso della sua indagine, De Santis ha reso omaggio alle sue origini, alla sua città, ai suoi illustri fotografi italiani e la sua pittura trae origine dal fatto reale.

Un quadro di Fabio De Santis
"un infinito ricordo", la mostra a Genova di Fabio De Santis - Fabio De Santis

Chi è Fabio De Santis

Nato nel 1980, Fabio de Santis è stato fortemente influenzato dal simbolismo nella sua capacità di attingere a un repertorio di immagini o posture che entra in risonanza con l'inconscio collettivo. Nel cuore della nostra memoria, i suoi dipinti sono testimoni di un tempo quasi fermo, come perduto. Dal 2015, l'artista cambia supporto e apre il capitolo dei suoi oli su legno. Sono più di 50 le opere che compongono questa mostra: i 7 capitoli di Fabio de Santis riuniti in un unico insieme.

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