Sandro Botticelli presentato in un’arte senza tempo

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Marco Melegaro

Botticelli il suo tempo. E il nostro tempo. Al Mart di Rovereto prosegue la linea di indagine che confronta artisti e movimenti di epoche diverse. Un’ iniziativa che supera i confini temporali dell’artista fiorentino. In mostra fino al 29 agosto

Abbiamo sempre pensato a Sandro Botticelli come ad un assoluto protagonista del primo Rinascimento e del Neoplatonismo nell’arte. Poi ci accorgiamo che abbiamo limitato lo sguardo sull’artista  perché scopriamo che un suo dipinto: “La nascita di Venere” rappresenta l’idea perfetta di bellezza femminile nell’arte. Gli organizzatori della mostra, Vittorio Sgarbi ed Eike Schmidt sono partiti proprio dal mito di Venere e lo hanno trasferito nella pop art italiana e contemporanea. Scopriamo che la cultura visiva dagli anni Sessanta ad oggi ha fatto e fa riferimento a questo artista che nel pieno mutamento in atto nella Firenze della seconda metà del Quattrocento, diventò un seguace del predicatore domenicano Girolamo Savonarola. Ma anche il pittore prediletto di Lorenzo il Magnifico. 

Le principali opere in mostra al Mart di Rovereto

Significativo il nucleo di capolavori esposti di Sandro Botticelli. Undici i dipinti dell’artista. Ecco i più noti: Pallade e il Centauro che proviene dagli Uffizi, la Venere della Galleria Sabauda di Torino e il Compianto sul Cristo morto che è arrivato in Trentino in prestito dal Museo Poldi Pezzoli di Milano. In mostra sono presenti anche opere di Filippo Lippi, di Filippino Lippi e di altri grandi artisti del Quattrocento, come Antonio del Pollaiolo e Andrea del Verrocchio. Si tratta di artisti che, tutti insieme, portarono la Firenze del Magnifico ad essere la culla del Rinascimento italiano. La Firenze rinascimentale riecheggia anche nelle opere degli artisti contemporanei. Da Giosetta Fioroni a David LaChapelle, da Michelangelo Pistoletto a John Currin, da Fernando Botero a Renato Guttuso fino a Vik Muniz tanto per citarne alcuni. Il mito di Venere ricorre e rimbalza al Mart anche nel Cinema. Le avventure del barone di Münchausen, I figli degli uomini, Venere in pelliccia i film di cui sono presentati dei significativi estratti. Ma in mostra si possono osservare anche le influenze della Venere botticelliana. Sono presenti nelle collezioni della Maison Valentinoinvadono le riviste patinate su cui posa Kate Moss e sono co-protagoniste alle foto dell’influencer Chiara Ferragni.

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