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Torna a Mantova dal 2 al 4 ottobre il Food&Science Festival, ecco il programma

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La manifestazione, giunta alla sua quarta edizione, si terrà dal 2 al 4 ottobre. Dalla produzione al consumo consapevole degli alimenti fino alle questioni di più stringente attualità, sono tantissimi gli appuntamenti dal vivo e online. Al centro, l’urgenza di una metamorfosi culturale necessaria per rivedere il nostro modo di vivere la Terra

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Dall’agricoltura al cibo, dall’alimentazione alla tecnologia, passando per l’innovazione: sono questi i temi al centro del Food&Science Festival che torna a Mantova il 2, 3 e 4 ottobre 2020 per la sua quarta edizione. Promossa da Confagricoltura Mantova, ideata da FRAME – Divagazioni scientifiche e organizzata da Mantova Agricola – la manifestazione, di cui Sky Tg24 è media partner, mette in scena la metamorfosi come tema centrale dell’edizione 2020. Con un rinnovato palinsesto di appuntamenti in presenza e online, visibili anche sul sito del Festival, sarà possibile così immergersi in uno spazio di confronto sui grandi mutamenti che attraversano il nostro tempo e che mai come in questo periodo abbiamo avvertito tanto intensamente. Tanti i luoghi della città coinvolti, in un’alternanza di nuovi e suggestivi scenari e location già note al pubblico di Mantova.
 

L’urgenza di una metamorfosi culturale

Tema centrale è l’urgenza di una metamorfosi culturale necessaria per rivedere il nostro modo di vivere la Terra, sottolineando la centralità della ricerca scientifica come leva indispensabile per attuare questo cambiamento. Dalla produzione al consumo consapevole degli alimenti fino alle questioni di più stringente attualità, si parlerà di cambiamenti climatici e riscaldamento globale (con, tra gli altri, il Premio Nobel per la Pace Riccardo Valentini e la storica e divulgatrice di fama internazionale Naomi Oreskes in collaborazione con CICAP Fest EXTRA), tutela del suolo (con anche Eva Kondorosi e Wim de Vries), comunicazione della scienza (con Dominique Brossard), biotecnologia (con la genetista e patologa vegetale Pamela Ronald), storia e chimica dell’alimentazione (insieme a ospiti come Harold McGee, Charles Spence, Rachel Herz, Ian Tattersall e Rob DeSalle), impatti economici e sociali sulla produzione e il consumo di cibo (con Enrico Giovannini e Antonello Provenzale), medicina, salute globale, legislazione alimentare e molto altro ancora, tutto dalla prospettiva del cambiamento.

Da seguire dal vivo e online

Ricchissimo il programma che, oltre a una mescolanza di appuntamenti in presenza e online già iniziati con Food&Science Delivery (serie di incontri digitali che proseguono fino al 24 settembre, anticipando i temi del Festival), prevede anche laboratori, workshop, mostre, installazioni e occasioni di incontro che rispettano le norme di sicurezza senza rinunciare a creatività e originalità, grazie all’ideazione di format creati appositamente per rispondere a queste necessità.

L’inaugurazione del Festival con la ministra Bellanova

Il Teatro Scientifico Bibiena ospiterà l’evento inaugurale, venerdì 2 alle 17.30. Interverranno Teresa Bellanova, ministra delle politiche agricole alimentari e forestali, Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura e Paolo De Castro, Parlamentare Europeo, seguiti dalla tavola rotonda Da Vavilov alle New Breeding Techniques. L’evoluzione della genetica e le sfide del futuro, con il giornalista scientifico Marco Boscolo, Mauro Mandrioli, professore associato di genetica presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, il professore di Genetica all’Università di Udine Michele Morgante ed Elisabetta Tola, giornalista scientifica.

Tanti gli eventi in giro per la città

Nel corso del Festival si potrà assistere alla “nascita” di una Foresta nello storico salone di Palazzo della Ragione, dove lo spazio lasciato vuoto dal distanziamento fisico viene colmato da alberi e piante che raccontano il cambiamento della Pianura Padana. In Piazza Mantegna si commenteranno le notizie del giorno durante La Rassegna Stampa con Marco Ferrari e Roberta Villa (sabato 3 e domenica 4 alle 9.45) e si rifletterà sui Semi, provocazioni e idee, che i diversi ospiti interpellati vorrebbero veder germogliare, tra cui Simona Ovadia di “Altroconsumo” sulla Metamorfosi del consumatore (domenica 4, ore 10, Piazza Leon Battista Alberti) e i giornalisti scientifici Marco Boscolo ed Elisabetta Tola, co-autori di Semi ritrovati (Codice, 2020) in dialogo sabato 3 alle 15.45 in Piazza Mantegna. Girovagando per la città si assisterà a inaspettati esperimenti e interviste itineranti. La scienza sul divano, condotto dallo YouTuber e divulgatore Ruggero Rollini, e Scienza in bicicletta, con i divulgatori di Multiversi, portano infatti la materia scientifica e i suoi protagonisti direttamente tra le strade e le piazze della città, vero laboratorio a cielo aperto dove farsi coinvolgere in divertenti esperimenti, mentre Insolita scienza, format originale FRAME – Divagazioni scientifiche, permetterà di approfondire argomenti e temi diversi in luoghi inaspettati, come la Latteria Sociale Gonfo (Villa Saviola, Mantova, in collaborazione con Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano) e il Chiosco Zanzara sul Lago Superiore.

Scienza per tutti

Sabato 3, grande ritorno per Il Quizzone, in collaborazione con Syngenta, che per il format Scienza Aperta porterà ad approfondire divertendosi alcuni argomenti di interesse comune legati al cibo, con Alberto Agliotti e Francesco Giorda in veste di presentatori: in Piazza Leon Battista Alberti alle ore 12.15 saranno con loro anche Deborah Piovan, imprenditrice agricola, Marco Trevisan, Docente di Chimica Agraria all'Università Cattolica del Sacro Cuore, Giorgio Donegani, tecnologo alimentare ed esperto di nutrizione, e il direttore di “Altroconsumo” Alessandro Sessa. In serata invece, alle ore 21 al Palazzo della Ragione, il Festival darà l’opportunità di “viaggiare nel tempo” con Ieri, oggi e domani, uno spettacolo originale di e con Antonio Pascale e con la partecipazione di Deborah Piovan, dell’agronomo Alberto Guidorzi e di  Bruno Mezzetti, docente di Produzioni Arboricultura Generale e Coltivazioni Arboree all’Università Politecnica delle Marche, che racconterà la metamorfosi dell’agricoltura grazie a testimonianze e musica dal vivo alternati alle immagini di filmati d’epoca. Domenica invece, appuntamento a Palazzo della Ragione per discutere Cibo e informazione corretta. Come si misura la qualità? durante il dialogo tra Franca Braga, Direttrice del Centro competenza Cibo e salute di “Altroconsumo” e Luca Magnani, Direttore Assicurazione Qualità Esselunga.

Cambiamento climatico e malattie a trasmissione alimentare

Tra gli incontri organizzati dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), l’organismo incaricato della valutazione del rischio in materia di catena alimentare, si segnalano Cambiamento climatico e rischi emergenti, dialogo tra Angelo Maggiore, Scientific Officer presso l’European Food Safety Authority e Alberto Cortesi, Presidente Confagricoltura Mantova, (sabato 3, ore 10.30, Palazzo della Ragione) ed EFSA e la scienza della valutazione del rischio – Le zoonosi e le malattie a trasmissione alimentare con Valentina Rizzi, Senior Scientific Officer dell’EFSA e Martina Tarantola, veterinaria esperta in benessere animale dell’Università di Torino (domenica 4, ore 12.30, Piazza Leon Battista Alberti). Quest’ultima racconterà anche Come funziona una stalla insieme a Letizia Valenza, dei Giovani di Confagricoltura, durante l’appuntamento online domenica alle ore 16.15.

Il fascino della scultura Orgàna

Accanto alla rinnovata Scienza al Mercato di Piazza Sordello che affianca una sezione espositiva a una dedicata alle esperienze laboratoriali, a cura di Associazione Lineacurva, arriva Orgàna, una scultura digitale e interattiva di auroraMeccanica e Vincenzo Guarnieri (FRAME - Divagazioni scientifiche) ospitata all’interno della Loggia del Grano e realizzata grazie al contributo di Gruppo Tea, che con questa ed altre iniziative conferma anche quest’anno la propria partnership: i visitatori (anche da remoto e nei giorni successivi al Festival) potranno interagire con una meravigliosa e gigantesca scultura, quella di Orgàna, alterando la sua evoluzione e il suo stato di salute. Come si trasformerà? Un’occasione per riflettere sulla biodiversità, sul caos climatico e sull’impatto dei nostri comportamenti individuali e collettivi.