Ferrari Roma, il nuovo coupé ispirato alla Dolce Vita

Lifestyle

Stefano Santini

Abbiamo provato l’ultima nata di Casa Maranello. 620 cavalli e un motore V8 turbo sotto una carrozzeria elegante e raffinata, per una guida comoda e sportiva

Avreste mai pensato che un telaio sportivo potesse indossare un abito da sera? E che nel design di un puro coupé si racchiudesse un'auto da utilizzare tutti i giorni? 

Se lo avete pensato o meno non è molto importante, il fatto è che tutto questo c'è e si chiama Roma, Ferrari Roma. Perché? Perché il nuovo coupé di Maranello è ispirato allo stile di vita di Roma negli anni '50 e '60, la Dolce Vita: leggerezza e piacere di vivere. Ma che dietro alla carrozzeria raffinata nasconde una doppia anima, un motore termico v8 turbo con una potenza di 620 cavalli, che insieme al cambio a 8 rapporti sviluppa una velocità massima di 320 km/h e uno scatto 0-100 in poco meno di 3 secondi e mezzo.

Una formula 1 in abito da sera 

Una Ferrari vera insomma, da spingere se vogliamo. L'abbiamo provata tra le Langhe piemontesi e ci è sembrata una Gran Turismo perfettamente centrata. Possiamo condurla tra le curve con grande morbidezza, comodi nella seduta, quasi fossimo alla guida di un'altra qualunque auto, ma se richiamiamo i suoi cavalli la Roma fa ascoltare il suo sound e se affondiamo il piede, risponde eccome. 

Questo nuovo Coupe 2+ (cioè 2 posti più altri due mini sedute) a motore centrale-anteriore, è equipaggiato con i sistemi di guida assistita di primo livello come il cruise control adattivo o la telecamera a 360 gradi che conferiscono ancora ulteriore comfort. L'interfaccia uomo-macchina poi è davvero sorprendente per ergonomia dei comandi ed estetica. Uno schermo digitale da 16 pollici centrale accoglie il quadro strumenti, un altro touch verticale da 8,4 pollici invece ospita l'infotainment, clima, navigatore, musica, telefono. E c'è anche posto per il passeggero, che davanti a sé può controllare il comportamento della Roma dal suo touch dedicato. 

Tutto sul volante 

Il volante Ferrari come sempre è un mondo a parte, sempre secondo la filosofia mani sul volante e occhi sulla strada. Qui sono alloggiati il pulsante per l’avvio dell’auto e il tradizionale manettino a 5 posizioni per selezionare la modalità di guida; sulla razza destra un piccolo touchpad con cui controllare lo schermo centrale e sulla razza sinistra i controlli per i comandi vocali o il cruise control adattivo  

Questione design: La Ferrari Roma ha linee pure, ci verrebbe quasi da dire assenti: nel frontale minimalista con una calandra totalmente reinterpretata e poi con spalle poderose che poggiano sul parafango posteriore, un posteriore tronco, con i fari che rinunciano all'elemento tipico circolare per svilupparsi orizzontalmente. 

L’invisibile spoiler 

A garantire l'aerodinamica in velocità, proprio a rimarcare la sua anima anche sportiva, lo spoiler. Ma dov'è? Se la guardi da ferma non si vede, la purezza delle forme non va intaccata. Ma c'è, ve lo assicuriamo: è uno spoiler attivo, integrato nella carrozzeria, che sale in automatico quando aumentiamo i giri del motore. In condizioni di massima apertura, sopra i 250 km/h, l'ala oppone una resistenza del 4%, nella posizione intermedia di circa l'1%. 

Per rivivere una nuova Dolce Vita basta guardarla la Ferrari Roma, per provare la sorpresa di guidarla ci vogliono invece 200mila euro, garanzia 7 anni.

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