Pa: adottate linee guida per il Piano organizzativo lavoro agile

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Indicazioni metodologiche per supportare le amministrazioni nel passaggio della modalità di lavoro agile dalla fase emergenziale a quella ordinaria

La pubblica amministrazione si prepara a organizzare lo smart working (lavoro agile) con l'adozione da parte del ministro per la Pa Fabiana Dadone delle linee guida per il Piano organizzativo lavoro agile (Pola) dopo il parere favorevole in Conferenza Unificata del 3 dicembre scorso. Il documento intende fornire alcune indicazioni metodologiche per supportare le amministrazioni nel passaggio della modalità di lavoro agile dalla fase emergenziale a quella ordinaria. Un supporto alle amministrazioni per la predisposizione del piano con una particolare attenzione agli indicatori della performance. Le Linee guida saranno presentate dal ministro alle amministrazioni e agli oiv (organismo indipendente di valutazione della performance) nell’ambito dell’incontro fissato per il 16 dicembre in occasione dell’avvio del ciclo della performance 2021-2023. Lo rende noto la Funzione pubblica.


"Molte volte in questi mesi mi è stato chiesto come avremmo valutato la produttività. Ecco, il decreto contiene a questo scopo indicatori di sviluppo e misurazione che vanno dal numero di dipendenti e giornate svolte in lavoro agile alla valutazione della performance organizzativa e individuale, fino agli impatti esterni, per l’utenza, l’ambiente e la collettività". A scriverlo su Facebook è il ministro per la Pa Fabiana Dadone in occasione della emanazione delle linee guida sul Pola (Piano organizzativo lavoro agile), lo strumento con cui dal 2021, secondo il ministro le amministrazioni potranno organizzare "il lavoro in modo più attento e capillare, valutando obiettivi e risultati finali con una conseguente ricaduta positiva sull'erogazione del servizio al cittadino".


"Non identifico certamente nel lavoro agile la panacea di tutti i mali della Pa" aggiunge Dadone "è una nuova organizzazione del lavoro, uno strumento in più per le pubbliche amministrazioni. Potrà dare ottimi risultati con obiettivi chiari e un monitoraggio attento ai risultati. Iniziamo quindi un percorso diverso da quello di reazione alla crisi pandemica, mettiamo a regime una modalità di lavoro che coinvolge strumenti, innovazione tecnologica, ma soprattutto un approccio culturale da Paese di serie A, perché le sfide che ci attendono e gli obiettivi che ci poniamo non lasciano margine a nulla di meno" conclude Dadone.

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