Sindacati: sciopero il 12 novembre in Gruppo Ami

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La decisione di Fai, Flai e Uila dopo l’incontro con la dirigenza del Gruppo Acque Minerali d’Italia

“L’incontro con la dirigenza del gruppo Acque Minerali d’Italia è stato del tutto insoddisfacente, superficiale ed irrispettoso dei lavoratori”. Così in una nota unitaria Fai, Flai e Uila commentano l’incontro con il gruppo, spiegando come “l’appuntamento avrebbe dovuto riguardare la presentazione delle linee guida del piano industriale, a fronte del piano concordatario che l’azienda, in regime di concordato, dovrà presentare entro la fine di dicembre. Respingiamo al mittente il tentativo maldestro di dividere i lavoratori”.


“C’è la necessità - prosegue la nota - di conoscere il piano industriale, che dovrà rilanciare il gruppo e l’occupazione. Il dissesto finanziario in cui si trova il gruppo Ami e l’incapacità della dirigenza non possono ricadere sulle lavoratrici e sui lavoratori che, in un periodo di forti difficoltà hanno mantenuto in vita i marchi di proprietà del gruppo Ami. Non sarà più permesso che si continui a gestire la vertenza in maniera approssimativa, così come accaduto negli ultimi anni, e saranno messi in campo tutti gli strumenti a disposizione per gestire questo periodo difficile per la a tutela delle centinaia di lavoratori interessati”.


“È importante che tutti gli attori coinvolti, ministeri competenti, Regioni, sindacato lavorino insieme per scrivere un futuro migliore del Gruppo Ami e dei suoi lavoratori. Fai, Flai e Uila chiederanno, pertanto, che il prossimo incontro, da tenersi nei primi giorni di dicembre, sia convocato presso il Mise. Sin da ora – concludono quindi i sindacati - comunichiamo la ripresa dello stato di agitazione nel gruppo con le assemblee in tutti i siti produttivi e la proclamazione di un primo pacchetto di 4 ore di sciopero da tenere nella giornata del 12 novembre”.

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