Secondo le organizzazioni sindacali di settore Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom sono “luoghi che avevano garantito le misure contro i contagi, la protezione della salute ai lavoratori e agli spettatori”
"È un errore chiudere teatri e sale cinematografiche. Luoghi che avevano garantito le misure contro i contagi, la protezione della salute ai lavoratori e agli spettatori". E' quanto sostengono i sindacati di settore, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom. "Il settore obbligato dall'inizio della crisi a fermarsi, deve subire un altro brusco stop che non comprendiamo, soprattutto perché le misure imposte non consentivano il ritorno alla normalità, e comunque davano spazio, a nostro avviso, a un aumento della capienza, ove possibile, mantenendo le condizioni di sicurezza”, proseguono i sindacati.
“Chiediamo al governo di ripristinare l'operatività del settore, perché sappiamo che in questi mesi molti teatri sono rimasti chiusi e diverse sale cinematografiche hanno definitivamente chiuso" affermano ancora i sindacati. “Il comparto ha la necessità di essere sostenuto, per avere una reale ripartenza e una prospettiva futura. Nel frattempo è necessario garantire un sostegno certo ai lavoratori. In troppi non hanno ancora ricevuto le indennità promesse”, affermano Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom.
“Queste sono le motivazioni della manifestazione, che si svolgerà a livello nazionale a cui parteciperanno, nel rispetto delle misure anticovid, tutti i lavoratori dello spettacolo”, conclude la nota.