Fisco, Cgil, Cisl e Uil: tagliare Irpef

Lavoro

Aumentare "significativamente" le detrazioni ai lavoratori dipendenti ed estenderle ai pensionati rendendo strutturale l'intervento; tagliare l'Irpef secondo un principio di progressività; detassare gli aumenti contrattuali e rimodulare le spese fiscali rivedendo in maniera organica la tassazione locale. E lotta senza quartiere all'evasione fiscale. E' questa la proposta messa a punto unitariamente da Cgil, Cisl e Uil "per una riforma ampia ed equa che porti allo sviluppo del Paese". Tra le proposte, come scrivono all'unisono i segretari confederali Gianna Fracassi, Giulio Romani e Domenico Proietti, anche l'introduzione di un "nuovo assegno familiare universale''.

Svolta su lotta a evasione

Quanto alla lotta all'evasione serve "una svolta" tale da consentire all'Italia di 'togliersi' finalmente la maglia nera in Europa. "La pandemia - dicono i sindacati- ha reso evidente quanto siano indispensabili i 107 miliardi di euro che ogni anno vengono evasi. Oggi più che mai non possiamo permetterlo, per questo abbiamo individuato dieci azioni: il rafforzamento del sistema sanzionatorio; l'utilizzo di sistemi di accertamento innovativi, come l'incrocio di tutte le banche dati e la creazione di un'Agenzia con compiti esclusivi di accertamento, al rafforzamento delle dotazioni strumentali e dell'organico dell'Agenzia delle Entrate".

Controllo su redditi almeno ogni 5 anni

Non solo. Nella partita serve inserire anche " il controllo sui redditi dichiarati almeno una volta ogni cinque anni; l'introduzione di meccanismi di ritenuta alla fonte anche per redditi da lavoro autonomo; la presentazione dell'Isee contestualmente alla dichiarazione; il potenziamento del contrasto d'interessi; la valorizzazione dell'importante ruolo dei CAF; l'elevazione a rango costituzionale dello statuto del contribuente''.

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