Secondo i sindacati è questo il provvedimento pensato dal Ministero dello Sviluppo economico per fare uscire dalla crisi l’azienda del settore dell’industria aeronautica
Un Contratto di Sviluppo sostenuto da Invitalia che consentirà, attraverso il supporto agli investimenti che saranno promossi dall’azienda, di promuovere un percorso di ristrutturazione del debito e rispondere alle richieste di tutti creditori, compreso l’Inps. Sarebbe questa, a quanto riferiscono i sindacati, la soluzione individuata dal Mise per far uscire dalla crisi la Dema, azienda dell’industria aeronautica, e messa sul tavolo di confronto di con i sindacati. Grazie alla soluzione individuata per Dema sarà possibile ''superare il tema della ristrutturazione del debito dell’azienda", e si "ritiene positiva la soluzione identificata dal ministero dello Sviluppo economico'', afferma il segretario nazionale Fim Cisl, Michele Zanocco.
''Riteniamo indispensabile avviare il confronto tra azienda, organizzazioni sindacali e rappresentanti dei lavoratori sul piano industriale, nella consapevolezza che le ricadute economiche e di mercato, derivate dalla pandemia, stanno condizionando pesantemente in maniera negativa l’intero settore in tutto il mondo'', sottolinea Zanocco. Un piano che, precisa il sindacalista, dovrà ''tutelare l’attuale occupazione attraverso l’utilizzo di tutti gli strumenti a disposizione ed evitare azioni traumatiche nei confronti dei lavoratori, orientando le attività di Dema verso la crescita e l’adeguamento delle competenze, la corretta focalizzazione degli investimenti, il potenziamento delle azioni commerciali, l’allargamento dei perimetri dei clienti e delle attività''. Il piano dovrà anche prevedere ''il recupero anche dei lavoratori dmc pur attraverso l’inserimento, in questa fase, nel percorso degli ammortizzatori sociali perché, contrariamente, rischierebbero di essere estromessi definitivamente dal mondo del lavoro al termine della Cassa Integrazione straordinaria in corso per cessazione dell’attività''. Entro dieci giorni sarà convocato un nuovo incontro, al Mise, per confermare la soluzione descritta ed avviare il confronto richiesto dalle organizzazioni sindacali.
“È una buona notizia la probabile soluzione trovata dal Mise sullo stanziamento di fondi per sostenere la ristrutturazione della Dema, consentendo il risanamento del debito nei confronti di Inps, con una rateizzazione in 5 anni nel rispetto della legislazione'', afferma il coordinatore per la Fiom nazionale del settore aerospazio, Claudio Gonzato. Una soluzione che, secondo il sindacalista, ''risolve il problema della mancata approvazione dell’emendamento presentato dal Ministero del Lavoro e che sblocca finalmente una vertenza che coinvolge 3 importanti stabilimenti del Mezzogiorno in cui lavorano in tutto circa 1.000 lavoratori''. Come Fiom, si legge in una nota, ''abbiamo tuttavia evidenziato che, pur trovata una probabile soluzione per la ristrutturazione del debito, rimane ora sul tavolo il tema del rilancio e del piano industriale. Prima di poter esprimere giudizi complessivi abbiamo bisogno di verificare che il piano industriale preveda la salvaguardia degli stabilimenti e delle missioni produttive e che consenta il mantenimento dei livelli occupazionali con l'utilizzo di strumenti di accompagnamento non traumatici''. L'impegno economico diretto da parte del Mise, secondo Gonzato, ''è un’ulteriore possibilità per l'azienda, a cui deve essere subordinato un dovere, che è quello di salvaguardare i posti di lavoro nel Mezzogiorno''. ''Ci auguriamo che l'azienda si presenti al prossimo incontro, previsto entro due settimane, mettendo fine ad atteggiamenti provocatori negli stabilimenti, inutili e che non aiuteranno un confronto costruttivo in un quadro industriale e di settore molto critico”, conclude.