Con un indice Ihs Markit Pmi di 53,1 punti, ai massimi da 26 mesi
Ad agosto, il settore manifatturiero dell’eurozona continua a recuperare terreno malgrado le severe restrizioni imposte per arginare il contagio da Covid19 e l'Italia guida questa ripresa, prima in classifica dell'indice Ihs Markit Pmi con un punteggio di 53,1 punti, ai massimi da 26 mesi. Grazie alla produzione e ai nuovi ordini che sono aumentati a tassi elevati, l'indice del Settore Manifatturiero dell’Eurozona si è mantenuto al di sopra della soglia di non cambiamento di 50,0 punti per il secondo mese consecutivo. L’indice principale ha infatti raggiunto il valore di 51,7 ad agosto, invariato rispetto alla stima flash che l’ha preceduto, e quasi uguale al 51,8 di luglio. L’Italia, con 53,1 punti, ha guidato la crescita, registrando le condizioni operative migliori in oltre 2 anni (26 mesi). Irlanda (52,3), Paesi Bassi (52,3) e Germania (52,2 ai massimi da 22 mesi), hanno registrato condizioni operative più positive rispetto a luglio, l’Austria (51,0) invece ha registrato una crescita modesta. Stagnano invece le condizioni operative in Spagna (49,9) e Francia (49,8), mentre in Grecia (49,4) è stato riportato il sesto peggioramento consecutivo su base mensile.
Per beni consumo i risultati migliori
"La crescita nell'Eurozona - spiega Markit - è stata nuovamente generale , con tutti e tre i sottosettori che hanno registrato un miglioramento delle condizioni operative rispetto al mese precedente. Il sottosettore dei beni di consumo è stato quello che ancora una volta ha riportato i risultati migliori, registrando un forte tasso di espansione. Crescite relativamente modeste sono state registrate dai sottosettori dei beni intermedi e di investimento. I dati a livello nazionale hanno mostrato qualche tendenza divergente nelle performance manifatturiere".