Perdita di vigore visto che il tasso di espansione ha registrato un forte rallentamento rispetto al recente picco di luglio. In Germania i risultati più positivi
La ripresa dell’economia del settore privato dell’eurozona ha mostrato ad agosto una perdita di vigore visto che il tasso di espansione ha registrato un forte rallentamento rispetto al recente picco di luglio. Una volta destagionalizzato, l’Indice Ihs Markit PMI della Produzione Composita, è infatti sceso a 51.9 da 54.9 del mese precedente. Ciononostante, rispetto alla precedente stima flash di 51.6, il valore è aumentato ed ha mostrato una moderata espansione dell’attività. Le prestazioni settoriali di agosto hanno mostrato delle divergenze. La produzione manifatturiera è fortemente aumentata e al tasso più rapido da aprile 2018. L’attività terziaria invece, anche se in crescita per il secondo mese consecutivo, ha indicato un rallentamento del tasso di espansione registrando valori solo marginali. Nonostante la crescita generale sia stata poco più debole rispetto ai numeri segnati nel mese di luglio, la Germania ha indicato ad agosto i risultati più positivi, sostenuta dalla forte prestazione del manifatturiero. Anche l’Irlanda e la Francia hanno registrato un incremento dell’attività nonostante il tasso di espansione francese abbia indicato valori molto più lenti di luglio.
In Italia modesta prestazione terziario
Al contrario, in Italia e Spagna, la modesta prestazione del terziario ha causato ad agosto un effettivo calo del complessivo settore privato, continua Ihs Markit. Il livello dei nuovi ordini ricevuti ad agosto è aumentato per il secondo mese consecutivo, anche se la crescita è stata modesta e più debole di luglio. Le vendite all’estero hanno di nuovo mostrato valori in calo, prolungando l’attuale periodo di contrazione a quasi due anni. Visto l’incremento un po’ più solido dell’attività rispetto ai nuovi ordini, le aziende del settore privato sono state in grado di tenere sotto controllo il carico di lavoro. Gli ultimi dati confermano il diciottesimo mese consecutivo di calo del lavoro inevaso, anche se la contrazione di agosto è stata solo modesta. Le aziende hanno di conseguenza ridotto anche ad agosto i livelli occupazionali estendendo a sei mesi l’attuale sequenza di contrazione. Nonostante il tasso del mese di agosto sia stato il più debole del semestre sopracitato, ha comunque indicato forti livelli di riduzione degli organici. Tutte le nazioni monitorate hanno indicato un calo dei posti di lavoro con la Spagna che ha mostrato la contrazione maggiore seguita da Francia e Germania.