Pensioni: Governo-sindacati, riapre tavolo, calendario nuovi round

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“Procederemo lungo due binari paralleli”, ha spiegato Catalfo al termine del tavolo. Il prossimo appuntamento, fissato per l’8 settembre


Riapre il tavolo tra governo e sindacati sulle pensioni. A formalizzare il riavvio del confronto tra il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, e i leader di Cgil, Cisl e Uil, l'incontro online di ieri. Un round breve e interlocutorio che ha messo a punto un ruolino di marcia per il prossimo settembre. I nuovi appuntamenti dunque, a quanto si apprende, sono per l'8 settembre, nel corso del quale si tratteranno gli interventi più urgenti che sarebbe possibile inserire già nella legge di bilancio; mentre per il 16 settembre il confronto verterà sui temi che dovranno avere spazio nella riforma delle pensioni vera e propria.


“Procederemo lungo due binari paralleli”, ha spiegato Catalfo al termine del tavolo. Il prossimo appuntamento, fissato per l’8 settembre, “servirà a definire il pacchetto di interventi da inserire nella prossima legge di Bilancio” ha aggiunto il ministro, come la proroga di Ape sociale e Opzione Donna, la staffetta generazionale e il contratto di solidarietà espansiva.


L’altro incontro è in agenda il 16 settembre, quando si inizierà a progettare a più ampio raggio la riforma “che avrà come pilastri - ha sottolineato la titolare del dicastero del Lavoro - maggiore equità e flessibilità in uscita e una pensione di garanzia per i giovani”. Infine, Catalfo ha ribadito la necessità e l’urgenza di far partire le due commissioni (quella sui lavori gravosi e quella per la separazione fra spesa previdenziale e assistenziale), non ancora costituite a causa dell’emergenza epidemiologica e la cui scadenza sarà prorogata nella prossima Manovra, e ha rimarcato l’impegno per giungere ad una legge quadro sulla non autosufficienza.

“E' importante che il Governo abbia riaperto con i sindacati il confronto sulla previdenza, così come da noi richiesto, e che si sia avviato un percorso che vede fissati due nuovi incontri l'8 e il 16 settembre. È necessario riformare l’attuale sistema previdenziale, superando definitivamente la legge Fornero”. Lo afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini al termine dell’incontro. “Ci auguriamo - prosegue il leader della Cgil - che il confronto possa portare dei risultati concreti nell’immediato e che possa, una volta terminata la sperimentazione di ‘Quota 100’, ridefinire un sistema pensionistico più equo. Un sistema che valorizzi il lavoro delle donne e di cura, che consideri i lavoratori discontinui e coloro che svolgono un lavoro gravoso o usurante, i lavoratori precoci, che promuova l’adesione alla previdenza complementare e introduca per i più giovani una pensione contributiva di garanzia”. Dall’incontro di oggi, la Cgil fa sapere che “con il Governo abbiamo deciso di lavorare subito all'elaborazione di misure urgenti da adottare in previsione della prossima legge di Bilancio, in parte anche legate all'emergenza Covid 19, che tutelino alcune fragilità che in questa fase sono emerse. Va garantita un’uscita anticipata allargando alcuni requisiti, legati all’Ape sociale e ai precoci, a chi è disoccupato, invalido o a chi svolge lavori particolarmente esposti al virus”.


Per il sindacato “è stata valutata la necessità di introdurre strumenti di flessibilità per accompagnare le persone dal lavoro alla pensione, in particolare a fronte di crisi o ristrutturazioni aziendali o per favorire l’assunzione di giovani, estendendo alcune misure già in vigore come l’Isopensione o il contratto di espansione. È stato condiviso l’impegno a verificare la situazione esodati, e l’Inps quantificherà sulla base delle casistiche previste nell’ottava salvaguardia, la platea di coloro che potrebbero perfezionare il requisito pensionistico (ante legge Fornero) entro il 31.12.2021. La ministra Catalfo ha ribadito l’impegno a risolvere la questione previdenziale del part-time verticale e del fondo esattoriale e verranno istituite il prima possibile le due commissioni tecniche di studio sulla separazione della spesa previdenziale e assistenziale e quella sui lavori gravosi. Abbiamo fatto presente al ministro, la necessità ancor più di prima, di un intervento sulla non autosufficienza”.
La Cgil conclude sottolineando che “al termine dell’incontro abbiamo convenuto l’attuazione di due tavoli di confronto: l’8 settembre per affrontare le questioni più urgenti e che dovranno rientrare nella prossima legge di Bilancio e il 16 di settembre per proseguire il confronto sulla riforma complessiva del sistema a partire dal 01.01.2022, attraverso un’apposita legge delega”.

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