Inps, a giugno autorizzate 408,7 mln di ore di cig

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-52% rispetto a maggio

Un numero totale di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nel periodo dal 1° aprile al 30 giugno 2020, per emergenza sanitaria https://tg24.sky.it/speciali/coronavirus.html, pari a 2.090,3 milioni di cui: 1.072,2 milioni di cig ordinaria, 628,2 milioni per l’assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 389,9 milioni di cig in deroga. E' quanto comunica l'Inps. E come spiega l'Istituto in particolare nel mese di giugno 2020 sono state autorizzate 408,7 milioni di ore, circa il 52% in meno rispetto alle ore autorizzate a maggio.


Per quanto riguarda le regioni, è la Lombardia che ha avuto, nel mese di giugno 2020, il maggior numero di ore autorizzate di cig ordinaria con 35,2 milioni di ore, seguita dal Veneto e dall’Emilia Romagna rispettivamente con 19,2 e 19,0 milioni di ore. Per quanto concerne la cig in deroga le regioni che hanno autorizzato il maggior numero di ore sono state: la Lombardia con 41,4 milioni di ore, il Veneto con 13,8 milioni di ore e il Piemonte con 10,6 milioni di ore. Per i fondi di solidarietà, le autorizzazioni si concentrano in Lombardia (40,5 milioni di ore), Lazio (20,8 milioni), Emilia Romagna (14,3), Veneto (11,5 milioni). Queste quattro regioni assorbono il 59% delle ore autorizzate a giugno nei fondi di solidarietà.


Per quanto riguarda la cassa integrazione ordinaria, i settori che assorbono il maggior numero di ore autorizzate sono nell’ordine: “fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici ed elettrici” con 28,8 milioni di ore, “metallurgico” con 28,3 milioni di ore, “costruzioni” con 16,0 milioni di ore; seguono i settori “trasporti, magazzinaggio e comunicazioni” con 10,6 milioni di ore, “fabbricazione di prodotti chimici e materie plastiche” con 10,2 milioni di ore. Questi cinque settori in termini di ore autorizzate assorbono il 63% delle autorizzazioni del mese di giugno.


Per la cassa integrazione in deroga il settore che ha avuto il maggior numero di ore autorizzate è il “commercio” con 73,9 milioni di ore, seguono “alberghi e ristoranti” con 10,8 milioni di ore, “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 10,1 milioni di ore Questi tre settori assorbono l’85% delle ore autorizzate a giugno per le integrazioni salariali in deroga.

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