I tassi d’interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati all’1,67% rispetto all'1,74% di aprile
A maggio i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dell’1,5% sui dodici mesi, in lieve aumento dall'1,4% registrato ad aprile. Lo rileva la Banca d'Italia nel suo rapporto 'Banche e moneta: serie nazionali'. Nel dettaglio, prestiti alle famiglie sono aumentati dell’1,3% sui dodici mesi (1,1% ad aprile) mentre quelli alle società non finanziarie sono aumentati dell’1,9% (1,7% nel mese precedente). Quanto ai depositi, quelli del settore privato sono cresciuti del 7,5% sui dodici mesi (contro il 6,8% di aprile). La raccolta obbligazionaria è diminuita del 5,0% sullo stesso periodo dell’anno precedente, come ad aprile.
Tassi interessi a maggio 1,67%
A maggio i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati all’1,67% rispetto all'1,74% di aprile. A maggio le sofferenze bancarie sono diminuite dell’11,6% sui dodici mesi. Ad aprile la riduzione era stata dell’11,4%. A maggio i tassi di interesse sulle nuove erogazioni di credito al consumo si sono attestati al 7,32%, in crescita rispetto al 6,61% di aprile. I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,21%, dato anche questo in aumento rispetto all'1,06% di aprile. Quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,60%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,93%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,35% (0,36% ad aprile).