Lavoro: sì a contratto nazionale per settore alimentare

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SCHIGNANO, ITALY - MAY 06:  Emanuele Bonfiglio, owner of the Agriturismo 'Al Marnich', shows his cheeses on May 06, 2020 in Schignano, Italy. Among the many sectors affected by the economic crisis due to the COVID-19 pandemic, workers at Agriturismo farms, who produce products for their restaurant, adapted to delivering food amid the lockdown. Italy will remain on lockdown to stem the transmission of the Coronavirus while slowly easing restrictions.  (Photo by Pier Marco Tacca/Getty Images)

Fai, Flai, Uila e Unionfood, Assobirra e Ancit hanno siglato l'accordo: incremento salariale di 21,43 euro a livello medio

Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil hanno sottoscritto, su proposta di Unionfood, Assobirra e Ancit, associazioni aderenti a Federalimentare, un accordo collettivo nazionale per il rinnovo del ccnl dell'industria alimentare. Il via alla sottoscrizione dell'accordo è stato dato dalla assemblea della delegazione trattante di Fai-Flai-Uila, alla quale hanno partecipato in video collegamento 180 delegati. Nelle premesse, l'accordo riconosce lo straordinario ruolo svolto dalle lavoratrici e dai lavoratori del settore durante l'emergenza Covid-19, il senso di responsabilità e l'impegno da loro profuso per garantire che sulle tavole degli italiani non mancassero i prodotti della filiera; ribadisce il valore delle relazioni sindacali grazie alle quali è stato possibile gestire nelle aziende del settore le difficoltà dovute all'emergenza sanitaria; conferma la centralità del Contratto collettivo nazionale di lavoro.

Incremento salariale a decorrere dal 1° dicembre 2019

Nel merito, l'accordo fissa, per il prossimo 14 maggio, un primo incontro con le tre associazioni per proseguire le trattative di rinnovo del Ccnl industria alimentare, interrotte il 21 febbraio; prevede una prima tranche di incremento salariale, a decorrere dal 1° dicembre 2019 e per tutto il 2020, pari a 21,43 euro (a parametro 137), con pagamento degli arretrati scaglionati in tre tranche, tra maggio e agosto. In ragione dell'accordo raggiunto e in attesa di un'adesione più ampia degli altri settori associati a Federalimentare, Fai-Flai-Uila hanno deciso di revocare le azioni di lotta, proclamate a partire dal 9 maggio. Tali misure (blocco di straordinari e flessibilità) verranno messe in atto, a partire dal 13 maggio, solo nelle aziende che non avranno, nel frattempo aderito all'accordo Fai, Flai e Uila rimangono convinte della necessità di riprendere un confronto negoziale che porti al rinnovo del Ccnl industria alimentare per l'intero quadriennio di vigenza e continueranno ad impegnarsi per raggiungere questo obiettivo.

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