Lo hanno annunciato le organizzazioni sindacali nel corso di una video conferenza stampa in cui hanno sottolineato che per ritornare alla didattica in presenza serviranno classi più piccole e maggiori organici
Sarà il 13 maggio la Giornata straordinaria di assemblee nella scuola. Lo hanno annunciato i sindacati della scuola durante una videoconferenza stampa. "Per tornare alla didattica in presenza sono necessarie classi più piccole e serviranno più organici, mense e investimenti. I sindacati chiedono per la Scuola un punto di Pil da pianificare nel tempo. "Se già nei prossimi provvedimenti ci fossero le prime risorse e poi altre nel Def, avremmo fatto una parte del lavoro che serve", ha detto Francesco Sinopoli leader della Flc Cgil.
E secondo i sindacati per sdoppiare le classi di infanzia e primaria servirebbero 3 mld, per gli organici per scuola di secondo grado 2 mld e mezzo: in tutto per la riorganizzazione servirebbero 5 mld e mezzo oltre 5 milioni al di' che servirebbero per mascherine e guanti. Altri 6 mld servono per ristrutturare le scuole.
Il ‘conto’ è stato fatto appunto dai sindacati nella videconferenza conclusa da Maddalena Gissi, di Cisl Scuola sottolineando che “è necessario un commissario, una persona superpartes, fuori da ideologie e dall'ambito ministeriale che possa compiere delle scelte, una persona competente che possa decidere”.
“Una figura come quella che ha messo in condizione di avere a Milano l'ospedale in 10 giorni o di ricostruire il ponte di Genova, tutto nel rispetto degli accordi sindacali", ha aggiunto Gissi. “Basta con questo mercato delle riaperture che possono avvenire solo in sicurezza: la scuola può ripartire ma solo garantendo la sicurezza dei docenti, personale Ata e dei ragazzi. Ed anche l'esame di maturità deve svolgersi in sicurezza", ha concluso Gissi.