Secondo un’indagine condotta da da Sap Fieldglass e Oxford economics c’è un crescente ricorso da parte delle aziende a lavoratori esterni temporanei da inserire nel proprio organico per la gestione di processi e attività operative
Una nuova ricerca condotta da Sap Fieldglass e Oxford economics mostra un crescente ricorso da parte delle aziende a lavoratori esterni temporanei da inserire nel proprio organico per la gestione di processi e attività operative. Tuttavia, la mancanza di un adeguato rigore impedisce talvolta alle aziende di sfruttare appieno il valore di questi lavoratori e crea rischi in termini di sicurezza, conformità e aspetti retributivi, come emerge dal report 'Contingent workforce insights 2019: Expertise in Full Force'. Secondo lo studio, i dipendenti esterni, compresi i lavoratori occasionali e i fornitori di servizi, sono fondamentali nel supportare le organizzazioni a raggiungere gli obiettivi aziendali, rafforzando l’agilità organizzativa, come citato dal 63% degli intervistati, o permettendo tempi più rapidi nei processi di vendita (61%).
Questa forza lavoro rappresenta anche un’importante fonte vitale di competenze: il 62% degli executive afferma che la loro forza lavoro esterna è importante o estremamente importante per soddisfare le esigenze aziendali di nuove competenze specializzate in ambito It e digital. In media, il 42% della spesa totale della forza lavoro è destinata alla forza lavoro esterna e più della metà di essa è destinata ad attività occasionali. Wendy Stenger, global lead, external workforce program, Thomson Reuters, spiega: "Ci troviamo in un contesto dove è importante gestire meglio la nostra forza lavoro esterna, fonte vitale degli skill di cui abbiamo bisogno per competere nell’era digitale. Con Sap Fieldglass, abbiamo una visibilità più chiara su chi sta facendo un determinato lavoro, a quali dei nostri sistemi interni può accedere e sulla qualità operativa del suo operato. Questo ci aiuta a prendere decisioni migliori su aspetti come la governance e le persone con cui torneremo a collaborare e soprattutto su come possiamo aiutare le diverse aree di business a portare a termine con successo i propri progetti", aggiunge.
E’ in atto un cambiamento globale nel modo su come il lavoro viene svolto. Due forze convergenti stanno guidando questo cambiamento: aziende alla ricerca di talenti con competenze altamente specializzate e persone che sempre di più scelgono di ricorrere a opzioni di impiego più flessibili. Come osserva Cynthia Moore, sourcing lead consultant e procurement solution in Allstate, "le persone vogliono essere coinvolte nel modo in cui preferiscono, il che significa che non sarà sempre scelto il tradizionale lavoro a tempo pieno".
I commenti
“I lavoratori occasionali ricoprono ruoli critici e di alto valore, operando nel cuore dell’azienda per offrire valore ai clienti e favorire il successo del business”, afferma Arun Srinivasan, general manager di Sap Fieldglass. “La nostra ricerca lo conferma, ma rivela anche la significativa necessità di gestire meglio questo considerevole patrimonio per massimizzare il valore e minimizzare i rischi", continua. Il lavoro occasionale o esterno fornisce le competenze necessarie per sostenere il successo delle aziende ed è diventato sempre più importante in tutti i settori e in tutto il mondo. Tuttavia, nonostante la loro importanza, i lavoratori occasionali non sono spesso gestiti con la dovuta attenzione. Ad esempio, come indica lo studio, solo il 47% degli executive conosce i dettagli sulle condizioni contrattuali dei lavoratori non dipendenti e solo il 31% è informato sulla qualità delle loro attività. Con una visione così limitata della forza lavoro temporanea, è difficile per i responsabili gestire questi talenti in modo efficace e avere fiducia del valore che effettivamente generano.
I dati
Inoltre, questa gestione non ottimale è causa di altri problemi, inclusi quelli relativi a sicurezza e conformità. Ad esempio, il 47% dei dirigenti intervistati segnala violazioni della sicurezza digitale con lavoratori non dipendenti a volte, di frequente o quasi a ogni impiego. Il 40% riporta violazioni di compliance e il 36% di classificazioni errate dei lavoratori.
Il rapporto Sap Fieldglass riporta 4 azioni che le organizzazioni dovrebbero intraprendere per migliorare la gestione dei lavoratori non dipendenti. Innanzitutto acquisire visibilità: una gestione efficace richiede trasparenza, tuttavia meno della metà dei partecipanti alla ricerca è informata sugli aspetti fondamentali della loro forza lavoro esterna, come ad esempio le condizioni contrattuali (47%), chi sta eseguendo il lavoro e dove (entrambi 39%).
Ancora meno sono informati sulla qualità del lavoro (31%) e le performance individuali (16%). Poi essere scrupolosi: per ottenere più valore dai lavoratori contingenti, le organizzazioni devono applicare le stesse regole che usano per propri dipendenti. Questo significa monitorare la qualità del lavoro, le certificazioni e la formazione, l’accesso ai sistemi e dati, ad esempio. La mancanza di una gestione rigorosa espone le aziende a rischi come la violazioni della sicurezza digitale (47%), di conformità (40%) e di lavoratori erroneamente inquadrati (36%).
Ancora, collaborare: le organizzazioni devono favorire una stretta collaborazione interfunzionale in base alla quale i dati operativi provenienti dalle diverse aree di business vengano restituiti alle direzioni procurement e hr perchè possano svolgere ricerche di personale informate. Ci sono margini di miglioramento in questo ambito, solo il 18% degli executive afferma che la propria organizzazione ha una collaborazione interfunzionale molto efficace nella gestione delle prestazioni dei lavoratori non dipendenti.
Guardare al proprio contributo sotto una nuova luce: i lavoratori contingenti forniscono competenze molto richieste e aiutano le organizzazioni a raggiungere numerosi obiettivi di business. Le aziende dovrebbero incoraggiare i dipendenti ad aiutare i lavoratori non dipendenti a raggiungere gli obiettivi prefissati. In questo modo, tutti concorrono allo stesso fine, migliorare le prestazioni complessive del team.