Agroalimentare: Ismea-Qualivita, la ‘Dop Economy’ supera 16 mld valore, +6%

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L'universo delle Dop, Igp e Stg si conferma trainante e segna un nuovo record in termini di valore economico alla produzione con 16,2 miliardi di euro, pari ad un aumento del 6% in un anno. E’ la fotografia scattata dal XVII Rapporto Ismea-Qualivita

L'universo delle Dop, Igp e Stg, che ad oggi conta 824 prodotti registrati, si conferma trainante e segna un nuovo record in termini di valore economico alla produzione con 16,2 miliardi di euro, pari ad un aumento del 6% in un anno. E’ la fotografia scattata dal XVII Rapporto Ismea-Qualivita a proposito di quella che viene definita Dop Economy, un comparto che fornisce un contributo del 20% al fatturato complessivo del settore agroalimentare nazionale. Driver fondamentale dei distretti agroalimentari del nostro Paese il Food e Wine di qualità italiano conferma un trend di crescita ininterrotto negli ultimi dieci anni e un incremento di un miliardo in un solo anno del valore alla produzione.

Primati resi possibili grazie al lavoro di 180.000 operatori e all’impegno dei 285 Consorzi di tutela riconosciuti. La crescita è trainata dalle performance del comparto vino (+7,9% valore alla produzione dell’imbottigliato), ma ottima è anche la tendenza dell’agroalimentare (+3,8% valore alla produzione).
L’analisi degli impatti economici territoriali elaborata nel Rapporto Ismea-Qualivita 2019 mostra come tutte le province in Italia hanno una ricaduta economica dovuta alle filiere Ig agroalimentari o vitivinicole, un sistema che caratterizza tutto il Paese anche se la concentrazione del valore è forte in alcune realtà. Le prime quattro regioni per impatto economico si trovano al Nord Italia e concentrano il 65% del valore produttivo Ig e le prime cinque province superano la metà del valore complessivo generato a livello nazionale dalle filiere Food e Wine Dop Igp. Si contano cinque regioni sopra 1 miliardo di euro di valore generato dalle Ig.

I numeri

Per l’agroalimentare italiano Dop Igp Stg si tratta di un nuovo record visto che nel 2018 raggiunge i 7,26 miliardi di euro di valore alla produzione e cresce del +3,8% rispetto al già positivo 2017, con un trend del +43% dal 2008. Il valore al consumo pari a 14,4 miliardi di euro conferma il risultato dell’anno precedente. Grande crescita anche per il valore alla produzione dei vini Ig sfusi a 3,5 miliardi di euro (+9,1% su base annua), con l’imbottigliato che raggiunge 8,9 miliardi di euro (+7,9%).  L’alta qualità premia sempre di più. Anche se la produzione complessiva resta sotto la soglia dei 25 milioni di ettolitri le Dop dei vini superano i 16 milioni di ettolitri (+7,4%) e le Igp ferme a 8,3 milioni di ettolitri (-10,3%). La trasformazione di alcune Igp e l’introduzione di nuove Dop, hanno contribuito ad affermare queste ultime nell’assetto geografico e quantitativo nazionale.

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