Sindacati danno appuntamento in via XX settembre per occupazione, salario e organizzazione.
"Il tempo è scaduto, la politica batta un colpo". Con questa richiesta domani mattina giovedì 6, le lavoratrici e i lavoratori delle Agenzie fiscali scenderanno in piazza a Roma davanti alla sede del Ministero dell'Economia e delle Finanze in via XX settembre per rivendicare interventi su occupazione, salario e organizzazione. A promuovere l'iniziativa sono Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa, Confsal Unsa e Flp, dando così seguito alla protesta dei dipendenti dell'Agenzia delle Entrate e dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dopo il 'Fisco Day' del 23 gennaio scorso che vide assemblee in tutti i luoghi di lavoro e gli uffici delle agenzie bloccati per due ore.
I sindacati - in una nota - ribadiscono così "le richieste in merito alla copertura delle forti carenze di personale, alla sollecitazione sul salario accessorio 2018 e 2019, sul superamento del tetto al salario di produttività, sugli investimenti economico-finanziari necessari ad implementare un moderno modello organizzativo. In questa situazione sarà impossibile contrastare l'evasione fiscale e garantire equità e servizi adeguati ai cittadini ed alle imprese".
Inoltre, al centro della vertenza, si sottolinea, anche le questioni riguardanti "il rinnovo del Ccnl, un moderno ordinamento professionale, gli intollerabili carichi di lavoro, la distorta applicazione dell'accordo sul telelavoro ed in generale sulle complessive condizioni di lavoro. Basta precarietà, basta ritardi, basta con l'inesistente attenzione della politica sulle drammatiche criticità riguardanti la macchina fiscale e le problematiche dei lavoratori in servizio". "Il tempo è scaduto, ora 'tocca' alla politica battere un colpo", concludono i sindacati.