Si fingono carabinieri e rapinano un uomo a Pescara

Abruzzo

Arrestati dalla Polizia di Pescara due pugliesi

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(ANSA) - PESCARA, 27 OTT - Si fingono carabinieri e rapinano, armati di pistola e coltello, un uomo che stava rientrando a casa, ma grazie anche alla collaborazione di alcuni cittadini, i due falsi carabinieri sono stati arrestati. È accaduto poco prima di mezzanotte in via Lago di Capestrano nel quartiere Rancitelli dove i finti militari hanno fermato un uomo che era a piedi e che è stato avvicinato dalle due persone che erano a bordo di un'auto a che gli hanno detto che erano carabinieri, intimandogli di salire sull'auto.
    L'uomo ha acconsentito e una volta in macchina gli è stato detto che era in arresto, ammanettandolo in maniera maldestra, perquisendolo, e rapinandogli sotto la minaccia di un'arma risultata poi a salve e di un coltello, 500 euro che aveva nel portafogli, il telefono e poi aggredendolo e malmenandolo. I due poi gli hanno poi intimato di andare a casa sua per proseguire la rapina, facendolo però scendere dalla vettura. La vittima si è messa però ad urlare attirando l'attenzione di alcune persone che erano in strada e altre che sentendo le urla sono scese in strada. Scattato l'allarme la polizia è arrivata sul posto e sono partite le immediate le ricerche dei malviventi che erano fuggiti e che sono stati fermati lunga la Ss 714 tangenziale dalla Polizia Stradale di Pescara. I malviventi che sono originari di Manfredonia nel foggiano avevano ancora i soldi rapinati, il telefono e la pistola utilizzata. I due, un 49enne e un 43enne dopo le formalità di rito sono stati tratti in arresto con le accuse di rapina aggravata in concorso dall'utilizzo di un'arma. Si trovano ora nel carcere di San Donato. (ANSA).
   

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