Sanità: Iorio, Toma ritiri subito nuovo Pos, non tutela molisani

Abruzzo

Ex governatore, atto ignora patologie tempo dipendenti

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(ANSA) - CAMPOBASSO, 11 OTT - "Sono sconvolto per ciò che si riesce a scrivere sotto dettatura dei burocrati romani. Durante i lavori del Consiglio ho formalmente chiesto a Toma di ritirare questo atto e, se gli è stato imposto da Roma, di dimettersi da commissario ad acta perché in qualità di presidente di Regione il suo principale compito è quello di tutelare i cittadini di questa terra". Così l'ex presidente della Regione Molise Michele Iorio a proposito del nuovo Programma operativo della sanità molisana (Pos) varato ieri dall'attuale governatore, nonchè commissario ad acta, Donato Toma. "Dando un sguardo sommario al Pos 2022/2024 - prosegue Iorio che in passato è stato anche commissario alla sanità - posso affermare senza ombra di dubbio che siamo di fronte a un documento che va contro gli interessi del Molise. Con questo atto, si scrive nero su bianco che il punto nascita di Termoli non dovrà più esistere così come l'Emodinamica a Isernia. Soprattutto, si invia a morte certa coloro che potrebbero essere colpiti da emorragia cerebrale con la previsione del trasferimento dei pazienti a Pescara o Napoli nonostante si tratti di una patologia dove il tempo è elemento fondamentale per salvare la vita".
    "Non si può chiedere al Consiglio regionale - conclude Iorio - di codificare quanto scritto sull'atto del commissario ed è inconcepibile che qualcuno abbia avuto il coraggio di tradurre su un documento di programmazione un'organizzazione della rete dell'emergenza praticamente inesistente sul territorio regionale. Il compito di una regione così piccola è soprattutto garantire le cure dei propri cittadini specie per le patologie tempo dipendenti, invece ci limitiamo a copiare una programmazione scritta quasi certamente a Roma da chi non conosce né le esigenze dei cittadini né il territorio molisano".
    (ANSA).
   

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